CICLISTICA NEL SOLCO DELLA TRADIZIONE
Il telaio di alluminio è stato ridisegnato ed ora è più compatto e leggero, con un baricentro più basso e più spostato verso l’asse anteriore, con la sella a 830 mm da terra. Grazie al motore più compatto è stato possibile utilizzare un monobraccio più lungo rispetto al modello precedente, lasciando invariato l’interasse a 1.445 mm. La vera chicca riguardante la ciclistica è rappresentata dalle sospensioni, un comparto in cui difficilmente Triumph delude visto che gli ingegneri inglesi amano visceralmente la componentistica pregiata. A Hinckley hanno snobbato le sospensioni semiattive, ma hanno puntato in compenso sulla qualità estrema scegliendo di montare (come in passato sulla 1050 RS) forcella Öhlins NIX30 e monoamortizzatore Öhlins TTX36, entrambi completamente regolabili.
Un altro elemento della ciclistica che rende chiaro l’obiettivo della Triumph Speed Triple 1200 RS 2021 di porsi al top nel segmento delle maxi naked è sicuramente l’impianto frenante. I dischi anteriori da 320 mm sono “morsi” da pinze Brembo Stylema, mentre al retrotreno agisce una pinza, anch’essa marchiata Brembo, a doppio pistoncino. Il peso? 198 kg in ordine di marcia, ben 10 kg in meno rispetto alla generazione precedente: cifra interessante, raggiunta grazie al motore ma con l’attenzione verso la componentistica, di cui fa parte la batteria al litio.