Dopo aver presentato solo pochi giorni fa la nuova generazione della MT-09, la Yamaha chiama di nuovo a sé i riflettori e svela la versione di punta della sua naked a tre cilindri, la MT-09 SP. Secondo una ricetta ormai ben collaudata, rispetto alla versione standard la SP sfoggia un look più curato, una ciclistica più raffinata e una dotazione più ricca. Nel concessionari arriverà a partire a marzo 2021 al prezzo di listino di 11.199 euro f.c., ma nel frattempo scopriamo tutti i suoi segreti.
BELLA TENEBROSA
La Yamaha MT-09 SP 2021 adotta una livrea totalmente nuova, pur restando fedele al carattere di bella tenebrosa che da sempre rende riconoscibili le sue antenate. La novità principale è il colore Icon Performance, ma nomi a parte l’alternanza di nero e blu richiama subito la R1M.
A Iwata sottolineano la presenza di grafiche water transfer, ma l’occhio indugia più volentieri sulle ruote blu, sul forcellone in alluminio spazzolato o sui tanti dettagli neri, come la corona, le leve e il manubrio. Restando in zona ponte di comando si notano anche il serbatoio fumé del liquido dei freni e i tasti del cruise control, altro fiore all’occhiello dell’equipaggiamento assieme alla sella con cuciture di stampo artigianale.
LA MOLLEGGIATA
Come sempre accade quando si parla di SP a Iwata, altri elementi di spicco si trovano nel reparto sospensioni. La Yamaha MT-09 SP 2021 sfoggia infatti una forcella KYB a steli rovesciati con trattamento superficiale nero ad alta scorrevolezza DLC e foderi dorati. Più che l’esterno a fare la differenza è però l’interno, con la possibilità di intervenire sul precarico e sui freni idraulici in compressione e in estensione, con doppie regolazioni per le basse e le alte velocità. Sul fronte opposto la molla gialla fa da biglietto da visita per un ammortizzatore Öhlins a sua volta completamente regolabile.
COPIA E INCOLLA
Da un punto di vista telaistico e meccanico, la Yamaha MT-09 SP 2021 ricalca invece fedelmente la versione standard. A spingerla c’è dunque il nuovo motore CP3 da 889 cc da 119 cv e 93 Nm di coppia omologato Euro 5, incastonato in un telaio Deltabox in alluminio con rivestimento Crystal Graphite.
Per gestire l’esuberante tre cilindri il pilota può scegliere diverse modalità di guida D-MODE, mentre una nuova piattaforma inerziale a 6 assi permette di gestire in modo integrato il controllo di trazione, lo slide control system, l’anti wheelie e l’ABS cornering.