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Prova Moto Morini X-Cape, la “19” che ama il tassello

Poca spesa tanta resa, la Moto Morini X-Cape sorprende per attenzione al dettaglio e qualità ciclistiche. Nonostante il 19" l'anima è da vera off roader, se solo il motore fosse un po' più pimpante...

Parliamo di Moto Morini X-Cape. E direi che è un argomento molto interessante, perché con questo modello la Casa italo-cinese vuole fare il grande passo. Da costruttore di special di serie come ad esempio la Super Scrambler a brand pronto per fare i grandi numeri. Azzardiamo un pronostico? La nuova piattaforma motorizzata con il bicilindrico parallelo da 650 cc è destinata a fare bene sul mercato. Di fatto ha già dato vita a due prodotti dedicati alle famiglie di motociclisti più numerose. Infatti, se la Seiemmezzo arrivata in versione pressoché definitiva a EICMA 2021, parla al pubblico delle naked, la X-CAPE è la chiave di Volta per convincere parecchia gente ad appassionarsi al marchio di Trivolzio Una adventure fatta e finita, che promette versatilità, divertimento e comfort e in più, ha un design davvero riuscito.Moto Morini X-Cape 650E proprio dal design bisogna partire. Sapete che non commento spesso l’estetica delle moto perché la ritengo una cosa molto soggettiva. Ma in questo caso è oggettivo che in Morini abbiano fatto davvero un buon lavoro. Perché? Innanzitutto sono riusciti a dare slancio a una moto che ha una ruota anteriore da 19″, sospensioni con escursione abbastanza generosa, ma anche una seduta tra le più basse in assoluto della categoria: 845 mm che possono scendere addirittura a 820 mm con la sella ribassata (optional). Con queste misure e una sella così bassa, è facile che una moto sembri un po’ “schiacciata” verso terra e su alcuni modelli effettivamente succede proprio questo. Ma non sulla X-Cape che invece, consentitemelo, appare quasi una moto con il 21″.

 

Rapporto dotazione prezzo? Ci siamo.

Moto Morini si gioca bene le sue carte, la X-Cape spunta un prezzo di 7.290 euro, ruote a raggi comprese. Prezzo assolutamente competitivo, quindi. Più caro delle moto Low Cost made in China? Vero, ma meno caro delle concorrenti più dirette con cui la Moto Morini X-Cape si vuole confrontare. Concorrenti che sono giapponesi, non cinesi. Può farlo perché la dotazione è davvero interessante. La X-Cape mette sul piatto un display connesso da ben 7″, completo di due porte USB, due mappature (Ride e Fuoristrada) e blocchetti al manubrio addirittura retroilluminati. Non mancano nemmeno i sensori TPMS per monitorare la pressione degli pneumatici e il forcellone in alluminio, per niente scontato per una moto con questo prezzo.

Moto Morini X-Cape 650 display TFT
Una delle due schermate disponibili per il cruscotto da 7 pollici della Moto Morini X-Cape 650

Impossibile non menzionare anche partner tecnici che sono veramente di primo livello. Bosch firma l’elettronica e l’ABS, che tra l’altro è disinseribile tenendo premuto il tasto “SET” quando ci si trova nella mappa dedicata al fuoristrada. La forcella è firmata Marzocchi, i freni sono Brembo e le ruote a raggi calzano pneumatici Tubeless. A guarnire il tutto troviamo anche qualche dettaglio molto sfizioso come il logo del marchio in sovrimpressione sulla piastra dei riser, sulle manopole, sul piedino forcella e sugli elastici che raggruppano tubi e cavi. Parliamo di comfort? La sella è centrata per dimensioni e schiumato, la zona di passaggio delle gambe è snella e priva di contatti fastidiosi e questo nonostante il serbatoio sia da 18 litri, Il parabrezza è regolabile. Teoricamente con una sola mano, praticamente invece è un po’ duro. Il portapacchi è dotato di ampi maniglioni per il passeggero e i fari sono full LED.

Motore

Lascio per ultimo l’argomento motore anche perché forse è il meno interessante su questa moto, non tanto perché ci sia qualcosa di sbagliato, perché alla fine funziona bene, quanto perché non è una novità assoluta. Il bicilindrico in linea da 649 centimetri cubi e 60 cv (56 Nm a 7.000 giri) realizzato da CFMOTO è di fatto un sosia del bicilindrico che equipaggia la Kawasaki Versys 650 con cui condivide per esempio le misure di alesaggio e corsa 83×60 mm. Niente di male, naturalmente, CFMOTO ha già dimostrato di saper fare il proprio mestiere alla grande e bene ha fatto Morini ad affidarsi a un partner così affidabile per la sua prima moto mass market. Le premesse per fare bene non mancano affatto, andiamo a scoprire se la X-Cape è stat in grado di confermarsi anche per quanto riguarda la dinamica di guida.

Moto Morini X-Cape 650

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