I semimanubri piacciono ancora sulle moto stradali? C’è voglia di moto sportive ma meno esasperate rispetto alle attuali Superbike? A quanto pare la risposta a queste domande è sì, in entrambi i casi. Non si spiegherebbe altrimenti la rinnovata attenzione da parte del pubblico per le sport touring e l’arrivo sul mercato di modelli come la Triumph Speed Triple RR. Sì, perché è evidente che non si vive solo di naked e di maxi enduro, la passione per semimanubri e cupolini sembra non essersi estinta anzi a vedere l’attesa che si è creata attorno a questa moto c’è da credere che sia addirittura in risalita. Brava Triumph. Il progetto Speed Triple RR, lo dice il nome, prende vita dalla RS e alza asticella in termini di sportività. Confermato il taurino tre cilindri 1200 con i suoi 180 CV, 125 Nm e un sound che non dimentichi.
Strada e pista pari sono
Una sportività che la Speed in versione RS aveva già evidenziato in pista a Imola quando l’abbiamo provata la primavera scorsa. Che questa RR sia meglio tra i cordoli è quasi scontato, ma sarà gratificante nella guida stradale? E quello che ho cercato di capire in questa prova su strada e in pista.
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Triumph Speed Triple RR Cosa cambia rispetto alla RS?
L’impostazione in sella propone qualcosa di nuovo. I semimanubri sono più bassi di 135 mm e avanzati di 50 mm rispetto al manubrio alto della Speed Triple RS e le pedane sono più alte di 15 mm e arretrate di 25 mm. In più, ovviamente, c’è il cupolino con faro tondo, che ricorda da vicino quello della MV Agusta Superveloce. Ne consegue è una posizione più sportiva, più caricata sull’avantreno, più adatta alla guida in pista e meno comoda su strada. Cosa che sembra non dispiacere affatto a chi con le sportive su strada ci va da sempre. La novità è l’arrivo delle sospensioni semiattive Ohlins Smart EC 2.0, le più evolute disponibili, soluzione tecnica che eleva la Speed Triple RR al ruolo di ammiraglia.
Resta leggera
Il resto è tutto invariato, perfino le quote ciclistiche sono rimaste uguali perché dopo i collaudi secondo Triumph non è stato necessario cambiarle. Anche il peso cambia di poco: solo 1 kg, perché al peso aggiuntivo di carena e sospensioni elettroniche si sottrae il peso del doppio faro. Quindi, parlando di numeri, siamo a 199 kg in ordine di marcia. In verità un piccolo numero diverso nei dati dichiarati c’è ed è nell’interasse: 1.445 mm sulla RS, 1439 sulla RR. Il motivo? Probabilmente differenti altezze delle sospensioni perché il monobraccio è identico.
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