RIDE come va la Yamaha MT-07 2023
Anche la nuova Yamaha MT-07, ovviamente, è stata una delle protagoniste della giornata che Yamaha ha voluto organizzare per celebrare un po’ i dieci anni dell’arrivo sul mercato della Yamaha MT, parliamo della prima MT-09. Io c’ero e a Spalato durante la presentazione internazionale abbiamo scoperto una moto che effettivamente ha cambiato un po’ il paradigma e ovvero il modo intendere questo genere di motociclette. Parlo delle Naked in particolare. A quei tempi Yamaha arrivava da FZ6, FZ8, FZ1 tutte moto con motori 4 cilindri, un po’ povere di coppia ai bassi, tanta potenza sì ma tutta in alto magari poco sfruttabile su strada.
Bene la MT-09 è stata la prima di un nuovo corso MT (Master of Torque) che invece propone in questo segmento moto in cui la coppia è protagonista della guida, moto con motori “forti” ancor prima che potenti, con ciclistiche leggere e soprattutto orientate al “fun riding” piuttosto che alla prestazione pura. La Yamaha MT-07 è la protagonista del segmento “entry naked”, quella che piace ai ragazzi e, all’interno della serie MT, probabilmente la più adatta ad essere guidata con patente A2 anche se in gamma tra le A2 troviamo la MT-03 e, da quest’anno, anche le MT-09 (standard ed SP).
Dov’è la chiave?
Viste le novità introdotte sulla Yamaha MT-07 2023 c’è poco da aggiungere rispetto alla moto che abbiamo provato nel 2021 perché le modifiche riguardano più che altro nuovo cruscotto, sicuramente più moderno e completo, ma con la piccola pecca di nascondere completamente la chiave di accensione piazzata in una posizione evidentemente pensata per un altro tipo di display. Una cosa di poco conto, ma giusto segnalarla.
Yamaha MT-07 divertimento prima di tutto
La nuova Yamaha MT-07 2023 resta una moto super divertente, facile e sicuramente adatta a tutti. Il bicilindrico CP2 resta il suo punto di forza. Un bicilindrico super riuscito che nonostante sia un motore ancora “analogico” funziona alla grande. Devo dire in effetti che Yamaha ha fatto un ottimo lavoro ed è riuscita nonostante l’assenza dell’acceleratore elettronico, che sappiamo in questo può dare una gran mano, a rendere gestibili le primissime aperture del gas nonostante mappature che, come sappiamo, per rientrare nei limiti Euro5 devono essere super “tirate”. L’on-off è quasi del tutto inesistente nonostante il motore si faccia sempre trovare assolutamente pronto a rispondere al gas.
Dalla Patente A2 in su
Una moto perfetta per accompagnare chi inizia la propria carriera motociclistica magari prendendola depotenziata A2 per poi crescere insieme. Perché quando poi la si porta a potenza piena con i suoi 73 cavalli questo motore dà il meglio e la moto è in grado di soddisfare anche chi è più smaliziato. Sono curioso di metterla poi in comparativa con le nuove arrivate che sono molto arrembanti anche a livello di cavalleria, ma sono convinto che, su strada ai 73 cavalli della Yamaha MT-07 e si difenderanno molto bene perché sono tutti lì pronti a rispondere al primo tocco del gas.
Yamaha MT-07 come va l’assetto
Moto facile, dicevo, ma tendenzialmente sempre molto morbida di assetto. Anche se negli anni Yamaha ci ha messo mano e l’assetto è un po’ meno “liquido”, tutto resta improntato alla morbidezza. La forcella dopo gli ultimi interventi (datati 2021) adesso offre un sostegno accettabile, mentre il mono resta un po’ sfrenato. Un assetto che, ovvio, facilita la vita in tutte le situazioni in cui non si guida con il coltello tra i denti ma che ovviamente mostra il fianco quando si alza il ritmo.
Sportività comoda
L’impostazione in sella a me piace si è piuttosto eretti, non si è mai troppo caricati sul manubrio, però secondo me questo rappresenta il giusto compromesso per questa categoria, alla fine la MT-07 2023 risulta essere poco stancante. Altro punto a favore il consumo, nel giro test abbiamo visto sul display quasi 20 km/litro il che non è affatto male, e certifica come la MT-07 non sia una moto economica solo da acquistare ma anche da mantenere nella vita reale.
Yamaha MT-07 2023 le conclusioni di Stefano Cordara
In conclusione, va detto che la scelta di Yamaha di insistere nel proporre una moto “pura”, meccanica, sembra al momento essere vincente sul mercato. Sulla MT-07 non c’è controllo di trazione, non ci sono mappature per il motore. La concorrenza spinge invece sulla dotazione, ma va anche detto che nella maggior parte dei casi (ma non sempre…) la concorrenza ha un listino più caro. Consigliatissimo, invece, è il cambio elettronico che è arrivato quest’anno come accessorio. Purtroppo non l’ho potuto provare perché sulle moto in prova ancora non c’era, e tra l’altro il cambio della moto che ho guidato non mi ha fatto proprio impazzire. Ma il cambio elettronico io lo consiglio perché non è solo un accessorio prestazionale ma cambia la vita anche nella guida di tutti i giorni.
Pneumatici premium
Approvo anche la scelta di equipaggiare la moto con pneumatici “premium”. Anche perché in questo segmento logicamente si cerca sempre di fare un po’ di economia di scala risparmiando magari su qualche componente e quindi parlando di pneumatici spesso queste moto montano prodotti di seconda linea o magari anche gomme di marca ma un po’ vecchiotte di progettazione. Le Road 5 di Michelin, invece, sono gomme di livello e quindi questo eleva un po’ il valore della moto.