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Prova Yamaha Niken GT 2023

Costa 17.999 euro e arriverà a maggio 2023 l'interpretazione più evoluta (e comoda) del tre ruote Yamaha. Offre sicurezza e comfort, per un approccio facile al motociclismo.

RIDE

Offrire un’esperienza realmente motociclistica, ma con tutti i vantaggi delle tre ruote. Yamaha ci crede al punto da rilanciare il Niken con questa ricca versione GT. Prese le misure con l’avantreno decisamente largo – del resto ci sono due ruote là davanti – ho apprezzato fin dai primi chilometri la protezione dall’aria, grazie al parabrezza regolabile manualmente in altezza. La strumentazione TFT da 7″ a colori offre un’ottima risoluzione ed è ben leggibile sotto la luce diretta del sole. Basta un tocco sul joystick, collocato sul blocchetto sinistro, per scegliere la visualizzazione grafica preferita tra le tre proposte. Una funzionalità divertente, che è l’antipasto di un menu di configurazione ricco e molto intuitivo, al pari dei comandi al manubrio, abbastanza voluminosi ma ben progettati e assai razionali.

Il peso si sente

Nelle inversioni e nelle manovre a bassa velocità il peso – e l’ingombro – si avverte chiaramente, mentre in movimento le cose cambiano in meglio. La massa certamente non sparisce, tutt’altro, ma ben presto si apprezzano la sicurezza dell’appoggio anteriore, la stabilità, la coerenza direzionale anche sull’asfalto rovinato. Chilometro dopo chilometro l’adattamento alle caratteristiche del Niken GT aumenta e con esso il feeling. In ingresso di curva il tre ruote Yamaha è relativamente rapido e segue in modo docile l’iniziativa di chi guida. Molto solido in percorrenza, non deve essere forzato bensì lasciato scorrere, per evitare di affaticare inutilmente le braccia. In pratica, una volta impostata la traiettoria, è meglio assecondare l’avantreno. Braccia rilassate e via, sfruttando il doppio appoggio. Nei cambi di direzione, invece, serve essere un po’ più decisi, soprattutto per rendere più rapido il passaggio da un lato all’altro. L’inerzia si sente e persiste quando la velocità aumenta, rendendo tutto più rapido e incalzante. In queste occasioni per ottenere il massimo dal Niken GT è consigliabile un approccio dinamico, attivo. Ed è l’approccio di quella parte di acquirenti che scelgono questo modello attratti dalle sue caratteristiche di tenuta ad elevate inclinazioni – fino a quando non striscia il cavalletto… – e che lo guidano alla ricerca del massimo piacere di guida. Paradossalmente il nuovo Yamaha Niken GT è molto più intuitivo da guidare per i motociclisti meno esperti che per può contare su una consolidata esperienza. Al neofita è richiesto semplicemente di indirizzare lo sterzo, il resto viene (quasi) da sé…  

Le vibrazioni si avvertono intorno ai 6000 giri indicati, quando il motore appare leggermente ruvido: siamo appena sotto il picco massimo di coppia, superato il quale l’erogazione torna fluida e vigorosa. Il quick shifter delude un po’, a causa del suo funzionamento incostante, con alcune cambiate buone e altre meno precise, soprattutto in scalata.

 Dedicato a varie categorie di motociclisti – chi guida in tutte le condizioni meteo, chi vuole fare strada in totale sicurezza e chi ama la sportività “a doppio appoggio” – il nuovo Yamaha Niken GT è stato affinato e reso ancora più versatile. Ha un design molto personale, che divide, come divide la filosofia alla base di un veicolo in cui Yamaha continua a credere. La massa consistente è il suo principale limite, ma sul piatto della bilancia mette prestazioni, comfort e quel senso di sicurezza che soltanto le due ruote anteriori possono regalare. Da maggio 2023 a 17.999 euro.

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