Ride
La seduta è comoda, la sella è ampia ma rastremata in centro e per chi come chi scrive è alto 1 metro e 77 è facile toccare terra con entrambi i piedi, una condizione necessaria quando bisogna spostare lo scooter nelle manovre a motore spento. Oltre al peso, anche l’angolo di sterzo da moto sportiva di certo non aiuta.
Le pedane sono profonde e proseguono inclinate dietro lo scudo permettendo di allungare bene le gambe ma chi di solito adotta una guida più sportiva, con le ginocchia ad angolo retto puntando i piedi per spostarsi in curva, trova l’inizio delle pedane fin troppo avanzato. Questo è lo scotto da pagare (comune peraltro ad altri bicilindrici) per avere i vantaggi del motore centrale ancorato al telaio, che garantisce un perfetto bilanciamento dei pesi rendendo il SYM Maxsym TL divertente tra le curve.
Apri e chiudi
Il motore spinge bene, la coppia è stata spostata 1.000 giri sotto ed è più pronto nello scatto da fermo, superando senza particolari problemi i 160 km/h di tachimetro. In città si avverte un po’ troppo l’effetto on-off al comando del gas dovuto anche a un freno motore molto accentuato. Tutto questo, però, si attenua molto già sopra i 70 km/h, così come le vibrazioni, fastidiose solo a bassa velocità.
In città il TL è più maneggevole del previsto, sterzo a parte di cui ho già parlato, ma è quando si esce dal traffico che si apprezza la vera natura del maxi taiwanese perfettamente a suo agio nelle curve e su asfalto liscio, dove le sospensioni dalla taratura sportiva (e quindi bella rigida) danno il loro meglio.
Ben protetti
La protezione dall’aria è completa, sia da parte dello scudo che del parabrezza, regolabile in altezza ma solo munendosi degli attrezzi. Buona anche la frenata, decisa e ben modulabile, l’ABS non è troppo invasivo mentre è utile il freno di stazionamento. Si inserisce azionando il cavalletto laterale ed evita così di doverlo usare il centrale, che non è proprio un gioco da ragazzi.
Conclusioni
Come già per il MY 2020, il SYM Maxsym TL conferma l’ottimo rapporto qualità/prezzo, dove a tenere alto il numeratore ci sono ciclistica, motore, impianto freni e maneggevolezza. Dopo questo ritocco del 2021 che ha portato CV e smart key si potrebbe forse fare un passo in più e arricchirlo con qualche optional a richiesta. Il controllo di trazione, ad esempio (già presente sul SYM Cruisym 300), la connessione al cellulare e qualche gadget potrebbero ingolosire anche chi non compra lo scooter solo per spalancare il gas.