Sentendo le parole “moto da viaggio” è impossibile non pensare a una tourer o una maxi enduro dalle valigie enormi e dal peso elevatissimo. Non tutti però sono alla ricerca di una moto sulla quale caricare l’impossibile e che non faccia passare nemmeno un soffio d’aria quando si viaggia in autostrada. Soprattutto chi è alle prime armi e ha una voglia matta di girare il mondo in moto potrebbe desiderare qualcosa di semplice, leggero, economico e magari anche più confortevole delle solite naked. Diciamo qualcosa come una sport touring o crossover di media cilindrata… Qualcosa come la nuova Triumph Tiger Sport 660 che arriva sul mercato proprio per soddisfare tutte queste esigenze e provare a togliere lo scettro dalle mani della Yamaha Tracer 7. Le premesse per fare bene ci sono tutte, andiamo a scoprire come va!
Ergonomia
La sella si trova a 835 mm, non proprio a raso terra. Io che sono un metro e ottanta tocco bene e anche chi ha qualche centimetro di gambe in meno non credo che avrà particolari problemi nel mettere i piedi a terra dato che la moto è molto stretta tra le gambe. In qualsiasi caso è comunque disponibile la sella ribassata di 25 mm. Appena si sale si nota subito il cupolino che si può regolare tranquillamente con una mano anche durante la guida tramite l’apposita leva posizionata al centro. Davanti agli occhi di chi guida c’è anche il display TFT che grazie al sistema My Triumph (optional) permette la connessione con lo smartphone per attivare la navigazione turn by turn, ascoltare la musica, ricevere chiamate e – come per tutte le ultime Triumph – gestire la GoPro. Da qui si possono ovviamente selezionare anche i due riding mode Road e Rain oltre che disattivare – qualora ce ne fosse la necessità – il traction control. Le leve sono entrambe facilmente raggiungibili nonostante quella della frizione non sia regolabile.
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