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Prova Yamaha TMax Tech Max 2022

21 anni, 350.000 unità vendute e un’evoluzione costante. Lo scooter che ha inventato i maxi arriva all’ottava generazione e riesce a compiere ancora un piccolo passo avanti. È lo scooter perfetto? Abbiamo cercato di scoprirlo nella nostra prova

Yamaha TMax, sì. Ancora lui. Dopo 21 anni di onorato servizio il mezzo che ha letteralmente inventato il segmento dei maxi scooter è ancora sulla breccia e sempre tra i più venduti. Cambiato? Tanto in questi 21 anni, ma non nel DNA, non nei cromosomi che al TMax appartengono fin dalla prima edizione. Lì non è cambiato. In compenso negli anni possiamo dire che è cresciuto, maturato. Fino ad arrivare all’ottava generazione: Yamaha TMax 2022.Nuovo Yamaha TMax 2022

Cosa cambia

Che TMax è quello del 2022? Potremmo definirlo ulteriormente civilizzato, che vuole offrire la massima cura nelle finiture, essere premium in tutto e per tutto. Va nella direzione di una maggiore protezione aerodinamica e di un miglior comfort. Inedito, ma sempre TMax. Tutte le sovrastrutture sono state riviste. Nuovi i fari a LED, nuovi i blocchetti al manubrio – retroilluminati per il TechMax – nuove anche le ruote a 10 razze realizzate con la tecnologia Spin Forged e quindi più leggere che in passato. 10% in meno di inerzia sull’anteriore e 6% sul posteriore, le masse non sospese ringraziano, l’efficacia di guida pure. Anche perché cambiano le tarature di forcella e ammortizzatore, leggermente più rigide. A non cambiare è invece il motore da 560 cc, ovviamente omologato Euro 5, che conferma sia la sua architettura bicilindrica “a sogliola” (i cilindri sono orizzontali), sia la potenza di 48 cv.

Nuova posizione di guida

Che il nuovo Yamaha TMax 2022 voglia ampliare la propria clientela non è un mistero. Un intento che si intuisce, fra le altre cose, dal ripensamento della posizione di guida, che da una parte è leggermente più sportiva, dall’altra, invece va incontro al comfort con una sella allungata nella parte anteriore e dotata ora di schienale regolabile senza attrezzi per un’escursione di 30 mm. Soluzione questa che rimedia al problema del precedente TMax, dove chi non era tanto alto finiva per sedersi sui tasti che comandavano apertura di sella e serbatoio. Oggi lì dove c’era la plastica c’è la sella.

Sella più lunga, sempre un po’ larga

Yamaha TMax 2022Da sempre un po’ largo di giro vita, lo Yamaha TMax 2022 ha visto modificarsi ancora la zona di passaggio delle gambe, in modo che sia più facile poggiare i piedi a terra. Un’area che i tecnici Yamaha migliorano versione dopo versione, limando ogni millimetro possibile, compatibilmente con gli ingombri di telaio e motore. A tutto questo si aggiungono la pedana ripensata per offrire più spazio sia davanti sia dietro e il riposizionamento di quelle per il passeggero. Se volete proprio il massimo puntate sul TMax Tech Max, che di serie offre parabrezza regolabile elettricamente, manopole riscaldate, cruise control, blocchetti retroilluminati e monoammortizzatore regolabile. Tutto per 14.899 euro, mentre la versione base costa 12.699 euro.

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Più connesso e hi-tech

La strumentazione del nuovo Yamaha TMax 2022 è completamente digitale e conta su un TFT a colori da 7”, davvero riuscita esteticamente e dal punto di vista della visibilità anche in piena luce. Il nuovo cruscotto offre tre stili di visualizzazione: Sporty, Intelligent e Authentic. Ciò che più conta, comunque,  è che il sistema multimediale del nuovo TMax si può connettere agli smartphone via Bluetooth, WiFi o USB. Ciò consente di gestire musica, notifiche e chiamate dal joystick presente sul manubrio. Forse ancora più rilevante è l’introduzione del sistema di navigazione Garmin (ma il software va acquistato), capace di fornire istruzioni vocali e di offrire alternative in tempo reale in caso di traffico. Inoltre la realtà aumentata del PhotoReal Junction View di Garmin raffigura gli incroci e gli svincoli sul cruscotto per ridurre al minimo la possibilità di errore.

Yamaha TMax 2022 cruscotto

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