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Trofeo enduro KTM terza tappa

La terza tappa del Trofeo Enduro KTM è stata una grande festa e l'occasione per provare a fondo in gara la versione 2019 della EXC-F 450.
Questa volta è stato l’Oltrepo Pavese a fare da scenario alla terza prova del Trofeo Enduro KTM. La carovana Orange si è ritrovata a Rivanazzano (PV), a pochi passi dalla rinomata località turistica di Salice Terme, per partecipare alla manifestazione di enduro organizzata da KTM Italia in collaborazione con il Moto Club Valle Staffora. Paddock al gran completo con 250 piloti al via di una gara bellissima e resa particolarmente impegnativa per via del gran caldo la domenica e soprattutto per l’ostica prova speciale nel letto del fiume Staffora, dove i meno esperti hanno avuto un bel daffare tra pietre e guadi sempre più profondi man mano che passavano le moto.

GUEST STAR

Il paese in festa ha accolto tutti i partecipanti in un’atmosfera bellissima, con il paddock nella zona della piscina dove mogli e fidanzate dei piloti si sono rilassate mentre i compagni sudavano e mangiavano polvere, tutti i negozi aperti nella serata di sabato e grande affluenza di pubblico e curiosi. Presente anche in qualità di ospite e uomo immagine KTM il cinque “5!” volte campione del mondo di Enduro Ivan Cervantes, che ha ovviamente primeggiato nella classifica assoluta facendo segnare tempi imbarazzanti (per gli altri) nelle varie prove speciali.

PROLOGO VISCIDO

La grande novità di questa tappa è stato il prologo svoltosi il sabato sera, che ha fatto da aperitivo alla gara vera e propria del giorno seguente. Tutti i piloti hanno dovuto affrontare il cross test che si sviluppava nel letto del fiume, su un terreno molto insidioso per via delle grosse pietre e dei numerosi guadi. Il grande pubblico accorso ha potuto comodamente godere dello spettacolo sia dai lati del fiume, sia dal ponte sotto il quale passava la prova speciale. Non sono mancati i “numeri” da parte di alcuni piloti che hanno rischiato di naufragare nei vari passaggi nel fiume, o di lanciare le proprie moto sulle pietre viscide e davvero insidiose. Nella fattispecie il sottoscritto, che non va proprio d’accordissimo con i fondi viscidi e sassosi, è partito con il piede giusto, facendo spegnere la moto due volte e finendo a terra a metà del percorso fettucciato. In pratica un figurone sotto gli occhi di tutti!  Diciamo che la cena organizzata a bordo piscina ha rimesso le cose a posto per la serata iniziata così così, e la domenica mattina ero pronto a riscattarmi, o almeno quelle erano le intenzioni. Per fortuna le previsioni meteo sono state smentite e nella notte non ha piovuto, il che sarebbe stato un bel casino, viste le difficoltà iniziali.
MOTO UFFICIALE
Come anticipato, questa volta non ho gareggiato con la mia moto, ma con una fiammante EXC-F 450 2019 che KTM Italia mi ha messo a disposizione. Quasi da sentirsi un pilota ufficiale, con un bel pò di imbarazzo però, il fatto di arrivare ad una gara e trovare la moto già lì pronta, gommata nuova e con il pieno di benzina. E nientemeno Arnaldo Nicoli in persona che mi dice “qui ci sono leve di ricambio e filtri dell’aria già pronti, mi raccomando cambiali..e non fare danni”. Come dire, vai sereno che poi i conti li fai con me!

CROSS TEST

Domenica 9.28 quindi si parte da dove eravamo rimasti, ovvero dal cross test nel fiume. Mi riprometto di stare più attento ed in effetti rispetto alla sera precedente un netto miglioramento c’è. Tanto per cominciare non sdraio la moto tra i sassi, e poi riesco farla spegnere “solo” una volta. Ma si sa, è domenica mattina, pure presto e la mia carburazione è ancora un pò da aggiustare. Quella della EXC-F 450 invece è assolutamente perfetta e la moto gira come un violino. Il motore della nuova 450 ha un’erogazione fantastica: è pronto nella risposta a qualsiasi regime e la potenza non manca mai. Anche nei tratti più lenti e tortuosi, basta girare con un filo di gas usando anche marce lunghe come terza e quarta, per divorare gli sterrati e le mulattiere con una facilità estrema. Giusto per prenderci gusto dopo la prima speciale c’è un altro tratto bello lungo tra i sassi del fiume con continui attraversamenti d’acqua, che sì rinfresca, ma ha fine giornata avrò i piedi cucinati dopo essere stati a mollo tutto il giorno.

6 ORE DI GARA

Il giro di gara si è di circa 46 km, da ripetere tre volte, in totale più di 6 ore di gara…per una bella ” domenicale!” La nuova EXC-F 450 è molto simile alla moto dello scorso anno, ma le modifiche apportate a questa versione 2019 si sentono eccome, soprattutto a livello di setting delle sospensioni. Il nuovo assetto la rende ancora più “ready to race”, con una forcella decisamente più sostenuta rispetto a prima. Anche con la nuova taratura, comunque mantiene un’ottima scorrevolezza nella prima parte ed un elevato livello di comfort sulle piccole asperità. Il maggiore sostegno sugli ostacoli si traduce in un ulteriore passo avanti nel feeling di guida, grazie al maggiore assorbimento delle buche più profonde e da una bella confidenza in più nei tratti in discesa, con il davanti che rimane più alto e controllabile. La sensazione è quindi di grande sicurezza e l’assetto generale si mantiene più costante e bilanciato.

A TESTA IN GIU

Dopo un susseguirsi di saliscendi tra le colline dell’Oltrepo Pavese, che a tratti ricorda la bellezza dei paesaggi Toscani, siamo arrivati alla seconda speciale. Un Enduro test da oltre 7 minuti, con un breve tratto iniziale e finale su un prato fettucciato, e tutto il resto del tracciato ricavato in un’area privata con passaggi stretti e molto tecnici tra alberi, salite e discese. Proprio su uno degli strappi in salita, durante il primo giro, cucino la frittata della domenica: prendo male la seconda rampa dopo un dosso, perdo trazione e butto la moto a ruote all’aria, appesa a testa in giù. Penso a Nicoli e mi do da fare alla svelta per ripartire, controllando di non aver fatto danni, e per fortuna nemmeno una leva rotta. Il passaggio è talmente ripido che interviene in mio aiuto uno dei commissari di percorso, per darmi una mano a rimettere la moto dritta e a ripartire.

HO DATO TUTTO

Butto via almeno trenta secondi, e vabbè pazienza. Nei due giri successivi però mi rifaccio e la prova speciale è talmente bella che alla fine il mio miglior crono è di ben 52″ più basso rispetto al primo giro dove ho fatto il disastro. Piccole grandi soddisfazioni!!! La frescura dei lavaggi nei guadi del cross test da sollievo ma purtroppo ad avere la meglio man mano che passano le ore è il termometro che sale oltre i 30 gradi. E col caldo verso la fine arrivano i miei “amati” crampi alle gambe, che mi torturano per almeno tutta l’ultima ora di gara. Alla fine, non so come, riesco a recuperare un pò e stringendo i denti faccio il mio miglior tempo all’ultima prova. Sono finito, cotto, bollito, ma con la soddisfazione di aver dato proprio tutto quello che avevo e di aver passato un’altra fantastica giornata in compagnia di tanti amici con cui condivido la passione. Lei, la EXC-F 450 invece andrebbe avanti ancora per ore ed ore…magari mi riposo un pò e poi ci rivediamo!
Testo: Alessio Barbanti
Foto: Andrea Cutolo, Roberto Rossi, ABMlab

 

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