Questa volta è stato l’Oltrepo Pavese a fare da scenario alla terza prova del Trofeo Enduro KTM. La carovana Orange si è ritrovata a Rivanazzano (PV), a pochi passi dalla rinomata località turistica di Salice Terme, per partecipare alla manifestazione di enduro organizzata da KTM Italia in collaborazione con il Moto Club Valle Staffora. Paddock al gran completo con 250 piloti al via di una gara bellissima e resa particolarmente impegnativa per via del gran caldo la domenica e soprattutto per l’ostica prova speciale nel letto del fiume Staffora, dove i meno esperti hanno avuto un bel daffare tra pietre e guadi sempre più profondi man mano che passavano le moto.
GUEST STAR
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PROLOGO VISCIDO
La grande novità di questa tappa è stato il prologo svoltosi il sabato sera, che ha fatto da aperitivo alla gara vera e propria del giorno seguente. Tutti i piloti hanno dovuto affrontare il cross test che si sviluppava nel letto del fiume, su un terreno molto insidioso per via delle grosse pietre e dei numerosi guadi. Il grande pubblico accorso ha potuto comodamente godere dello spettacolo sia dai lati del fiume, sia dal ponte sotto il quale passava la prova speciale. Non sono mancati i “numeri” da parte di alcuni piloti che hanno rischiato di naufragare nei vari passaggi nel fiume, o di lanciare le proprie moto sulle pietre viscide e davvero insidiose. Nella fattispecie il sottoscritto, che non va proprio d’accordissimo con i fondi viscidi e sassosi, è partito con il piede giusto, facendo spegnere la moto due volte e finendo a terra a metà del percorso fettucciato. In pratica un figurone sotto gli occhi di tutti! Diciamo che la cena organizzata a bordo piscina ha rimesso le cose a posto per la serata iniziata così così, e la domenica mattina ero pronto a riscattarmi, o almeno quelle erano le intenzioni. Per fortuna le previsioni meteo sono state smentite e nella notte non ha piovuto, il che sarebbe stato un bel casino, viste le difficoltà iniziali.
MOTO UFFICIALE
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CROSS TEST
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6 ORE DI GARA
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A TESTA IN GIU
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HO DATO TUTTO
Butto via almeno trenta secondi, e vabbè pazienza. Nei due giri successivi però mi rifaccio e la prova speciale è talmente bella che alla fine il mio miglior crono è di ben 52″ più basso rispetto al primo giro dove ho fatto il disastro. Piccole grandi soddisfazioni!!! La frescura dei lavaggi nei guadi del cross test da sollievo ma purtroppo ad avere la meglio man mano che passano le ore è il termometro che sale oltre i 30 gradi. E col caldo verso la fine arrivano i miei “amati” crampi alle gambe, che mi torturano per almeno tutta l’ultima ora di gara. Alla fine, non so come, riesco a recuperare un pò e stringendo i denti faccio il mio miglior tempo all’ultima prova. Sono finito, cotto, bollito, ma con la soddisfazione di aver dato proprio tutto quello che avevo e di aver passato un’altra fantastica giornata in compagnia di tanti amici con cui condivido la passione. Lei, la EXC-F 450 invece andrebbe avanti ancora per ore ed ore…magari mi riposo un pò e poi ci rivediamo!
Testo: Alessio Barbanti
Foto: Andrea Cutolo, Roberto Rossi, ABMlab