Lo avevo detto in occasione della prova della MT-09, lo ripeto adesso. Yamaha è tornata e vuole fare la voce grossa in ogni segmento che i suoi nuovi modelli andranno ad occupare. Ha iniziato dalla MT-09 tre cilindri un po’ naked un po’ motard che ha declinato anche nella versione Street Rally, e ora rilancia con la “piccola” MT-07, moto che arriva ad occupare uno spazio importante nella gamma Yamaha. Un’altra MT, un altro motore inedito questa volta si tratta di un bicilindrico in linea da 689 cc capace di 75 cv (ma disponibile anche in versione per patente A2) e 68 Nm.
Proprio come la MT-09, la MT-07 è figlia di un progetto completamente nuovo e la cosa ancora più interessante è che tra le due moto solo le ruote sono in comune. Il resto è tutto realizzato ad hoc, in questo modo Yamaha ha creato due “piattaforme” da cui nasceranno molte altre moto. Il look è chiaramente ispirato alla sorella maggiore, ma la MT-07 appare perfino più equilibrata.
Il motore battezzato CP2 sfrutta la fasatura a 270 gradi (come TDM prima e Super Ténéré poi) per crescere in coppia e carattere, e sfrutta un contralbero per bilanciare le vibrazioni. Anche con la MT-07 Yamaha prosegue con la lotta ai chili di troppo, tanto che la nuova bicilindrica, pur non utilizzando materiali pregiati (telaio monotrave con motore stressato e forcellone asimmetrico sono in acciaio) ferma la bilancia a soli 179 kg in ordine di marcia.
La forcella è tradizionale con steli di 41 mm di diametro, i dischi hanno profilo a margherita, il monoammortizzatore articolato secondo lo schema monocross è infulcrato direttamente sul carter motore. Tutti elementi tecnici che contribuiscono alla originalità del progetto MT-07 che per differenziarsi dalla concorrenza (principalmente ER-6n e CB650F) sfoggia un pneumatico da 180/55, sezione superiore al 160/60 utilizzato di solito in questo segmento. Come la cugina a tre cilindri, anche la MT-07 sfrutta una strumentazione full digital, e la buona novella riguarda il prezzo. Il grande lavoro che ha svolto Yamaha in questi anni di apparente “assenza” è servito a ottimizzare al massimo i progetti risparmiando non solo sul peso ma anche sui costi. Un beneficio che in entrambi i casi si riversa sul cliente. La Yamaha MT-07 costerà infatti meno di 6.000 euro.