Si è appena conclusa la prima edizione del Yamaha Off-Road Camp, l’evento dedicato agli amanti della polvere e delle adventure bicilindriche, ma non solo. Partiamo dalla location: quale posto migliore per un evento simile se non il tempio del motocross italiano? Ovviamente parliamo della pista di Maggiora, già teatro di una delle tappe del mondiale motocross. Il luogo fa indubbiamente venire l’acquolina in bocca, ma a coccolare i partecipanti ci ha pensato (ovviamente) Yamaha. Gli organizzatori hanno allestito l’intero paddock suddividendolo in aree differenti e hanno dato la possibilità ai presenti di provare i tutti i mezzi del paddock, oltre che mettersi alla prova e migliorare le proprie abilità con corsi di guida.
Adventure, flat track, ATV e piloti in erba…
Protagonista indiscussa del Yamaha Off-Road Camp è stata la Ténéré 700, una moto che nel giro di tre anni è riuscita a conquistare il cuore di moltissimi appassionati del genere. Durante l’evento, oltre a provare l’adventure di Iwata, i partecipanti hanno potuto scambiare qualche parola con Alessandro Botturi, che ha raccontato i segreti della navigazione con il roadbook e qualche curiosità sullo sviluppo della Ténéré al quale ha contribuito. Dopo “il Bottu” è arrivato il turno di Pol Tarrés – per chi non lo conoscesse consigliamo di fare un salto su YouTube – che ha deciso di prendere in mano una Ténéré 700 standard per deliziare i presenti con qualche passaggio da extraterrestre.
Oltre alle Ténéré e alle attività dedicate a questo modello l’Off-Road Camp di Yamaha ha permesso ai presenti di divertirsi nella pista da flat track, sia con le moto specifiche, sia su quattro ruote con la YXZ1000R in compagnia di Alberto Naska. Gli uomini in blu hanno dedicato delle attenzioni particolari anche ai più piccoli e a chi muove i primi passi nel mondo del fuoristrada, mettendo a disposizione le iconiche PW50, alcune TT-R50 e TT-R125.