In Yamaha fanno un po’ il gioco del gatto con il topo. Ogni volta che qualche competitor si affaccia sul mercato per mettere in discussione la leadership del TMAX tra gli scooter sportivi a Iwata alzano subito l’asticella delle prestazioni e delle dotazioni. L’obiettivo è ristabilire subito le distanze tra il re del mercato e i possibili pretendenti al trono. La scena si ripete puntualmente anche sotto i riflettori di EICMA 2019, dove il TMAX sfila in due versioni, standard e Tech MAX, aggiornate nel look, nelle dotazioni e nel motore.
A TUTTA FORZA
E proprio dal motore vale la pena di partire, dato che non si limita a rientrare semplicemente nei limiti della normativa Euro 5. Il bicilindrico è rivisto dagli ingegneri Yamaha e ha ora una cilindrata di 560 cc, grazie all’aumento dell’alesaggio di 2 mm. L’elenco delle novità va dai pistoni alle bielle, passando per il disegno delle camere di combustione e per la fasatura delle valvole, che hanno anche un diametro maggiorato sul lato aspirazione. Il risultato di questi interventi è un aumento della potenza del 3,5%, abbinato a un incremento della coppia massima del 6%.
MUSICA, MAESTRO!
Aspirazione e scarico sono accordati per rendere il sound ancora più gasante in ogni fase della guida. Gli ingegneri hanno affinato anche la trasmissione a variazione continua, da sempre cavallo di battaglia del TMAX. Una nuova cinghia e una diversa messa a punto favoriscono gli scatti e portano il motore a girare più basso a velocità di crociera. La ciclistica promette un comportamento più preciso e rigoroso con nuovi settaggi per la forcella e per il monoammortizzatore, che ha il tipico schema Monocross.
FIANCHI SNELLI
A livello estetico Il TMAX cambia più di quanto si potrebbe dire a un primo sguardo distratto. L’intera parte posteriore è rivista e ha un disegno più snello. La sagoma più affusolata permette al passeggero di salire e scendere meglio, oltre che di poggiare più comodamente i piedi sulle pedane. Il girovita più stretto non limita la capacità del vano sottosella, sempre in grado di accogliere un casco integrale o due caschi jet. Anche il resto delle sovrastrutture si concede un lifting e in pratica solo il cupolino e il puntale restano invariati.
DI BENE IN MEGLIO
Parlando di equipaggiamento, il TMAX 2020 vanta una dotazione di serie completa, che comprende il selettore D-Mode per due modalità di guida, il traction control, la chiave elettronica Smart Key, il bloccaggio di sicurezza del cavalletto centrale e una strumentazione digitale con schermo TFT. Per i clienti più esigenti Yamaha ha però pensato di creare una versione ancor più ricca, il TMAX Tech MAX. In questo caso l’allestimento prevede tra le altre cose il parabrezza regolabile elettricamente in altezza, il cruise control, le manopole e la sella riscaldabili, la sospensione posteriore regolabile e la forcella con foderi color oro, oltre al retro dello scudo più curato. Dulcis in fundo, il Tech MAX tiene fede al suo nome permettendo al pilota di connettersi allo scooter con l’app MyTMAX Connect, con funzioni di localizzazione GPS, geofence, report di viaggio e gestione da remoto dell’allarme velocità, della funzione lampeggio e dell’allarme batteria scarica .I TMAX e TMAX Tech MAX saranno in consegna nei concessionari Yamaha già da dicembre a un prezzo rispettivamente di 11.999 e 13.799 euro f.c.