Attesa quanto la pioggia dopo un’estate di siccità. Conturbante come un ballo caraibico. Seducente al pari della versione scoperta dalla quale deriva. Debutta in contemporanea ai Saloni di Los Angeles e Tokyo la variante coupé della famiglia F-Type.
Squadra che vince non si cambia. Eventualmente si migliora. F-Type Coupé segue infatti la ricetta che ha decretato il successo della “sorella” en plein air: scocca integralmente in alluminio, dimensioni relativamente contenute, con una lunghezza inferiore a 4,5 metri, trazione posteriore e motori, collocati anteriormente, alimentati a benzina e sovralimentati. Con una novità: la struttura in lega leggera raggiunge una rigidità di 33.000 Nm/grado, facendo di F-Type Coupé la Jaguar di serie meno soggetta alle torsioni di sempre.
I motori sono alimentati a benzina e sovralimentati mediante compressore volumetrico. La gamma prevede due V6 3.0 24V: da 340 cv e 45,9 kgm di coppia (F-Type) oppure da 380 cv e 46,9 kgm (F-Type S), garanti rispettivamente di un passaggio da 0 a 100 km/h in 5,3” e 4,9”, nonché di punte di 260 e 275 km/h. Al vertice della famiglia si colloca F-Type R Coupé, mossa dallo step da 550 cv e 69,4 kgm del V8 32V di 5.000 cc a iniezione diretta di benzina sovralimentato mediante compressore volumetrico (tipo Roots). Unità analoga al V8 appannaggio di F-Type S Convertible, ma portata da 495 a 550 cv e dotata di due intercooler. Upgrade cui conseguono uno scatto da 0 a 100 km/h in 4,2” e una velocità massima (limitata elettronicamente) di 300 km/h. Propulsori universalmente abbinati alla confermata trasmissione automatica a 8 rapporti ZF del tipo mediante convertitore di coppia.
Per gestire l’esuberanza dei propulsori Supercharged, specie il V8, sono disponibili un differenziale meccanico a slittamento limitato gestito elettronicamente e un sistema di trazione evoluto simile concettualmente al PTV Porsche (entrambi di serie per F-Type R Coupé); quest’ultimo chiamato a intervenire sulle singole pinze dei freni rallentando la ruota posteriore interna alla curva per rendere più rapido l’inserimento in traiettoria e ridurre il sottosterzo. Non mancano sospensioni adattive che, nel caso della V8 SC, vedono le molle irrigidite del 4,3% anteriormente e del 3,7% posteriormente rispetto a F-Type V8 S roadster.
La capacità di carico si attesta a 407 litri. Un valore incomparabile rispetto alla Convertible (196 l), superiore persino alla sorella maggiore XK Coupé (330 l) e degno di una berlina piuttosto che di una sportiva. Basti pensare, a tal proposito, che Fiat Bravo può contare su di una capienza del bagagliaio di 400 litri con 5 persone a bordo… Per ridurre la portanza (generando un carico aerodinamico di ben 120 kg) senza alterare la pulizia delle linee, terribilmente affascinanti, adotta uno spoiler a scomparsa collocato all’estremità del portellone, incaricato di fuoriuscire automaticamente una volta superati i 120 km/h e rientrare qualora la velocità scenda sotto gli 80 km/h. Soluzione simile a quanto previsto da Porsche Cayman.
L’impianto frenante di F-Type R si avvale di dischi autoventilanti anteriori da 380 mm di diametro e posteriori da 376 mm. Superfici d’attrito che passano a 354 e 325 mm per F-Type, a 380 e 325 mm per F-Type S. Splitter anteriore, prese d’aria laterali e lungo il cofano, retrovisori esterni e copertura del propulsore sono disponibili in fibra di carbonio. La V6 da 340 cv pesa 1.502 kg, vale a dire 95 kg meno della corrispondente roadster, mentre la versione da 380 cv si attesta a 1.519 kg, equivalenti anche in questo caso a un “dimagrimento” di 95 kg rispetto alla spider. F-Type R fa registrare 1.575 kg alla prova bilancia, cui consegue un rapporto peso/potenza di 2,86 kg/cv. Strepitoso! Last but not least, lo scarico sportivo corredato di valvole bypass dona un timbro da tenore al V8 e al V6 da 380 cv. Se fosse una creatura mitologica, sarebbe una sirena: difficile, quando non impossibile, resistere al suo canto. Per non parlare dell’aspetto…