C’è fermento a Woking. La Factory McLaren ha annunciato la presentazione, in occasione del Salone di Ginevra, dell’inedita 650S. Supercar proposta in configurazione sia coupé sia roadster, con hard top ripiegabile, che si posiziona tra l’entry level – si fa per dire – 12C, mossa da un V8 3.8 biturbo da 625 cv e 61,2 kgm di coppia, e la hypercar ibrida P1, spinta dal medesimo 8 cilindri a V abbinato a un’unità elettrica così da sprigionare 916 cv e 91,8 kgm.
Sino a qualche mese fa era attesa – e parzialmente annunciata – una sportiva realmente entry level che si scontrasse frontalmente con Porsche 911. Ebbene, l’attesa continua. 650S è infatti uno step sopra 12C, come conferma l’adozione del noto 8 cilindri a V di 3.799 cc sovralimentato mediante due turbocompressori MHI, costruito in Gran Bretagna dallo specialista Ricardo su specifiche della Casa di Woking e dotato di albero motore piatto, portato a 650 cv. Unità che, da tradizione, lavora in abbinamento a una trasmissione a doppia frizione a 7 rapporti. Promette uno scatto da 0 a 100 km/h in 3,0 secondi contro i 3,1 secondi appannaggio di 12C, a fronte di una velocità massima identica: 333 km/h. Decisamente inferiore il peso dichiarato: 1.330 kg invece di 1.434 kg!
Con la citata 12C condivide il ricorso alla fibra di carbonio per monoscocca e carrozzeria così come l’alettone a inclinazione variabile con funzioni di freno aerodinamico, mentre paraurti posteriore ed estrattore derivano dalla versione GT Sprint. Lievemente evolute le sospensioni PCC forti di ammortizzatori adattivi e sistema idraulico di compensazione del rollio, più “consistenti” rispetto a quanto previsto per 12C. Prenderà progressivamente il posto di quest’ultima? Assolutamente no, dicono in McLaren. Ma nessuno, al momento, sembra pronto a metterci la mano sul fuoco…