Telaio e assetto meritavano di più. Ora quel plus tanto invocato è arrivato. La nuova Peugeot RCZ-R vede il quattro cilindri di 1.598 cc a iniezione diretta di benzina, sovralimentato mediante turbocompressore twin-scroll, crescere sensibilmente di potenza, passando da 200 a 270 cv. Annichilendo la massima espressione sportiva, almeno sino ad ora, di quest’unità caratterizzata dall’alzata variabile delle valvole d’aspirazione abbinata al variatore di fase degli alberi a camme, vale a dire Mini John Cooper Works GP, accreditata di “solo” 218 cv.
Il propulsore sviluppato congiuntamente da BMW e Psa cambia nettamente carattere. Cresce sensibilmente la coppia, da 28,0 a 33,7 kgm, oltretutto erogati costantemente da 1.900 a 5.500 giri/min anziché da 1.700 a 4.500 giri come per lo step da 200 cv. Merito dello sviluppo targato Peugeot Sport che porta in dote una strabiliante potenza specifica di oltre 168 cv/litro a fronte, secondo quanto dichiarato, di consumi ed emissioni inquinanti tutt’altro che proibitivi: 6,3 l/100 km (15,9 km/l) e 145 g/km di CO2. Dati eccezionali considerando che RCZ 1.6 THP non fa meglio di 14,9 km/l e 155 g/km di CO2.
L’iniezione di “cattiveria”, legata principalmente a interventi sulla turbina e all’adozione di collettore di scarico e pistoni in alluminio forgiato Mahle di derivazione racing, nonché alla certosina riduzione degli attriti interni, porta in dote molle e ammortizzatori più rigidi, il ribassamento dell’assetto di 10 mm rispetto alla versione da 200 cv e, soprattutto, un differenziale a slittamento limitato Torsen; perla rara al giorno d’oggi dinanzi al proliferare dei controlli di trazione evoluti che simulano elettronicamente l’operato dei sistemi meccanici.
Il peso dichiarato è di 1.280 kg: 17 kg meno della RCZ 1.6 THP da 200 cv! Risultando al contempo più leggera di 30 kg rispetto a Porsche Cayman 2.7 e di ben 115 kg se confrontata con Audi TT 2.0 TFSI quattro. Queste, del resto, le concorrenti dirette della coupé francese, in quanto accreditate rispettivamente di 275 e 272 cv. Il rapporto peso potenza si attesta a 4,74 kg/cv, laddove Cayman e TT possono rispettivamente contare su 4,76 e 5,13 kg/cv. Con RCZ R Peugeot sfida quindi senza timori il gotha delle coupé sportive.
Buttiamo un occhio ai dati dichiarati. La Peugeot RCZ R scatta da 0 a 100 km/h in 5,9” contro i 7,5” appannaggio della “gemella” da 200 cv e percorre il km da fermo in 25,4”. La velocità massima è autolimitata a 250 km/h. La “cura R” si completa con un impianto frenante maggiorato forte di dischi anteriori da 380 mm di diametro sui quali lavorano pinze a 4 pistoncini, corsa della leva del cambio (manuale a 6 rapporti) ridotta, cerchi in lega da 19” calzanti pneumatici 235/40, appendici aerodinamiche maggiorate, scarico a doppia uscita tonda separata e spoiler fisso anziché a incidenza variabile in funzione della velocità come per RCZ da 200 cv. Inedito l’estrattore.
RCZ R farà la prima apparizione in occasione del Festival of Speed di Goodwood (UK), in programma dal 12 al 14 luglio, per poi debuttare ufficialmente al Salone di Francoforte a settembre di quest’anno e raggiungere le concessionarie a inizio 2014. Non vi prudono le mani?
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