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Come e quando fare il lavaggio auto? Trucchi e consigli

Quando e dove lavare l’auto?

Per una folta schiera di appassionati il rito del lavaggio auto è un momento quasi sacro. Anche per gli automobilisti qualsiasi, comunque, avere una vettura pulita e splendente è qualcosa che dà un piacere sottile. Al di là di ogni questione emotiva, restano i fatti concreti: una macchina coccolata e trattata periodicamente con i prodotti giusti si mantiene meglio. I benefici che derivano da queste sane abitudini sono molteplici, a partire dal fatto si avrà una migliore tenuta del valore nel tempo. Ecco allora un po’ di dritte per chi vuole un’auto sempre tirata a lucido.

Quando lavare l’auto?

Scusate la risposta lapalissiana, ma le cose stanno davvero così: l’auto va lavata quando serve. Se tenete la macchina al coperto (e magari pure sotto un telo) e la usate ogni morte di Papa, magari solo a patto che non piova, come fanno alcuni collezionisti di auto d’epoca, non avrete bisogno di farle spesso… il bagnetto. Ben diverso è il discorso se la carrozzeria viene lasciata esposta agli escrementi degli uccelli o alla resina, oppure se viene accidentalmente a contatto con carburante e solventi vari. In questo caso è cosa buona e giusta che le macchie vanno rimosse rapidamente. Un altro nemico giurato delle auto è il sale antighiaccio che viene sparso sulle strade durante l’inverno e che è molto aggressivo per tanti componenti. Un lavaggio del sottoscocca alla fine della stagione fredda è quasi un must per tutti.

Dove si può lavare l’auto?

Andiamo per esclusione, partendo da dove non si può fare alcun lavaggio auto. Il Decreto legislativo 152 del 2006 che raggruppa “Norme in materia ambientale” e l’articolo 15 del Codice della Strada sono tassativi in materia. Sanciscono infatti un netto divieto di lavaggio auto tanto sulla pubblica via quanto in aree privateGli unici luoghi in cui si può insomma lavare l’auto sono gli autolavaggi attrezzati. Il perché è presto detto. Queste strutture sono obbligate ad avere impianti di scarico a norma e a utilizzare prodotti a basso impatto ambientale. Risparmiatevi quindi la fatica di portare da casa detergenti diversi da quelli forniti dal gestore.

Lavaggio auto: come si procede?

Se siete arrivati a leggere fino qui probabilmente siete tipi che stanno alla larga dai classici tunnel con i rulli. Per chi preferisce darsi al fai-da-te, la prima cosa da fare è bagnare la carrozzeria, in modo che l’acqua e gli eventuali prodotti utilizzati possano comunicare ad ammorbidire lo sporco. Solo a quel punto si potrà passare una spugna o una spazzola morbida così da rimuovere il grosso dei residui. Specie nella fase iniziale è buona norma agire con delicatezza, usando le maniere forti soltanto dove è davvero necessario. Il buon senso e la forza di gravità dicono che è bene cominciare dalla parte superiore della vettura, scendendo via via verso il basso. Se dopo il risciacquo restano punti sporchi, non resta che ripetere l’operazione in maniera stavolta più energica.

asciugatura e lucidatura auto dopo il suo lavaggio

Asciugatura e lucidatura dell’auto

Asciugare per bene l’auto è importante, quanto il lavaggio. Il pericolo di vanificare tutto il lavoro fatto inizialmente è dietro l’angolo. Il primo consiglio è sistemare la vettura all’ombra, perché sotto il sole è più facile che si formino macchie e aloni sulla vernice. Asciugando l’auto a mano, si possono usare stracci qualsiasi per le parti meno nobili che tendono a restare più sporche, riservando magari la microfibra o la pregiata pelle di daino per parti come i vetri. Come ultimo passaggio si potrà procedere magari con una lucidatura, che metta in risalto il colore della macchina, rimuova i piccoli graffi e protegga la vernice. Per i più pignoli e per chi ha il culto del cosiddetto detailing sul mercato ci sono cere e prodotti di ogni genere.

La pulizia degli interni

Da ultimo, merita due paroline pure l’abitacolo. Per pulire sedili in tessuto e tappetini è prima di tutto fondamentale rimuovere la polvere dalla loro superficie con un’aspirapolvere. Per il cruscotto, la plancia e le parti in plastica dei pannelli delle portiere si deve passare un panno umido, ma non troppo bagnatoIn generale andateci piano con i prodotti chimici, che potrebbero causare aloni o dare alle superfici opache una finitura troppo lucida. Sulle eventuali macchie presenti sui tessuti applicate poi detergenti specifici, seguendo alla lettera le istruzioni. Queste vanno rispettate scrupolosamente anche nel caso di schiume o liquidi dedicati alla pelle, utili a rimuovere lo sporco e a combattere le screpolature.

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