Drive
Motore e cambio: nessuna sorpresa
La Q3 Sportback provata è la 2.0 TDI 150 cv con cambio automatico S tronic, dunque un doppia frizione a 7 rapporti. Un’accoppiata dalla quale ho ottenuto esattamente ciò che mi aspettavo. Elasticità e un discreto allungo dal primo. Reattività da una marcia all’altra, più ancora che nell’esecuzione dei comandi, dal secondo. L’unico aspetto che non mi ha convinto è una certa ruvidità del motore attorno ai 2.000 giri, ai medi e alti carichi, ovvero col pedale del gas premuto da metà in su.
Agilità fra le curve
Più slanciata nel look, la Q3 Sportback è anche più sportiva nella guida? Rispetto alla Q3, la sportività è stata perseguita optando per l’assetto sportivo, lo sterzo progressivo e cerchi che vanno da un minimo di 18 a un massimo di 20. Il risultato è che la Q3 è piatta e rapida negli inserimenti, anche se ovviamente non coinvolgente nella guida come una sportiva autentica. Del resto, non avrebbe nemmeno senso pretenderlo.
Il comfort non si discute
Agile fra le curve non significa rigida sulle buche. Soprattutto se optate per l’assetto a controllo elettronico che vi permette di gestire lo smorzamento delle sospensioni, la Q3 Sportback assorbe bene tutti i generi di asperità, anche se ovviamente, in caso di cerchi da 20 pollici, bisogna mettere in conto qualche scossone sulle buche più secche. Quanto all’insonorizzazione, tolta la citata rumorosità del motore attorno ai 2.000 giri, l’abitacolo della tedesca è ben isolato da tutto.