DRIVE
Non c’è dubbio che l’impatto “emotivo” della RS 6 Avant sia molto forte. Un po’ per la storia, un po’ per i contenuti tecnici, l’estetica, le prestazioni, il prezzo (a partire da 127.600 euro)… Sono davvero tanti i fattori in gioco, e tutti concorrono a caricare di aspettative la prova dell’auto. Elegantissima nella sua colorazione di un particolare grigio metallizzato, può contare per questa quarta generazione su una connotazione estetica ancora più personale. Ad esempio tutta la parte frontale è stata resa molto aggressiva, con la grandi prese d’aria triangolari, i gruppi ottici sottili (sono quelli della A7), il cofano motore solcato da profonde e scenografiche nervature. Impressionanti i passaruota, davvero imponenti, e molto scenografici i cerchi da 22 pollici di diametro, con inequivocabili coperture (invernali) Pirelli 285/30. Dai cerchi occhieggiano i dischi carbo-ceramici, optional pressoché irrinunciabile per un’auto da 2.300 kg di massa. Il pacchetto dynamic race, che porta la velocità massima a 305 km/h, include oltre all’impianto carboceramico l’impianto di scarico RS, il differenziale sportivo, lo sterzo dinamico e le utilissime ruote sterzanti posteriori. Insomma sono 18.000 euro ben spesi, giusto il prezzo di una bella utilitaria.Il rombo del V8 all’avviamento è un colpo al cuore per gli appassionati di meccanica. E basta cambiare la modalità di guida con l’Audi drive select permette di apprezzare le differenze nel rumore di scarico, che diventa particolarmente cupo e coinvolgente nelle due modalità RS: queste ultime possono essere selezionate direttamente dal volante, oltre che dal comando touch di uno dei due schermi che occupano la consolle centrale. Il comfort a bordo è buono, nonostante le sospensioni dynamic ride control (molle in acciaio e ammortizzatori idraulici), inserite nel pacchetto opzionale, siano di base meno “rilassanti” delle sospensioni pneumatiche di serie. La qualità dell’abitacolo non ha rivali, con finiture impeccabili, comandi funzionali e ben distribuiti, illuminazione personalizzabile e sedili RS dall’ergonomia ben studiata. Del resto stiamo parlando di una vera e propria ammiraglia, la RS senza dubbio più rappresentativa della gamma.
V8 MEMORABILE
Il carattere del motore spicca ovviamente in tutti i contesti: il V8 è prontissimo nella risposta al gas, parte cattivo e sembra non volersi mai fermare, anche quando la lancetta sul contagiri dell’Audi virtual cockpit si avvicina alla zona rossa. La progressione è impressionante soprattutto ai medi regimi e si può quantificare tramite l’accelerazione g sulla schiena del conducente, oltre che con i suggestivi indicatori dedicati della strumentazione. Incollati al sedile, i palmi stretti (e sudati) sul volante rivestito in morbido Alcantara, il piede destro a gestire acceleratore e freno. Per quanto l’Audi RS 6 Avant si presti bene anche alla marcia in souplesse tipica delle autostrade sotto sorveglianza del Tutor, si capisce che non è quella la sua condizione preferita. E a chi guida, dunque, non resta che assecondarne – ben volentieri – l’indole battagliera, sfrontata, irriverente.
TENTAZIONE IRRESISTIBILE
Cedere alla tentazione di accelerare a fondo, vedere la velocità che schizza oltre quota 200 km/h e poi dare un colpo di freno, per evitare problemi. Accelera, frena, accelera, frena, aspettando le curve. Che, quando arrivano, regalano una tenuta di strada eccellente anche con pneumatici invernali: impressionante, tra l’altro, l’efficacia del dynamic ride control, che riduce drasticamente rollio e beccheggio, “compensando” le forze applicate sui due assi e sui due lati dell’auto. Il risultato è un assetto molto piatto, con limitati trasferimenti di carico nonostante le notevoli masse in gioco. La ripartizione standard della trazione (40% anteriore e 60% posteriore) garantisce un sensibile sovrasterzo, da sfruttare in curva per innescare il traverso dell’auto e rendere l’esperienza di guida ancora più divertente. Impressionante per efficacia, la frenata è un punto di forza indiscutibile della RS 6 Avant: il comando è pastoso, reattivo nella risposta e, premuto a fondo, permette di ottenere una potenza frenante notevolissima, fino al limite di aderenza degli pneumatici.La nuova Audi RS 6 Avant ha compiuto con questa quarta generazione un ulteriore passo avanti, più nel segno della (relativa) facilità di approccio che non delle prestazioni, già eclatanti sul modello precedente. Ovviamente, viste la dinamica di guida e la potenza in gioco, non è un’auto da prendere sottogamba, ma di sicuro ora è alla portata di un maggior numero di utilizzatori. Tutti quelli che supereranno la barriera all’ingresso rappresentata dal prezzo: il listino parte da 127.600 euro, ma attingendo alla lista degli optional, che siano estetici o tecnici come il pacchetto dynamic race, il conto finale supera quota 160.000 euro. Il prezzo di una vera supercar, categoria di cui indubbiamente la RS 6 Avant fa parte a pieno titolo.Foto di Simon Palfrader