Le differenze fra la Kona Hybrid e le sorelle sta tutta sotto il cofano. Dentro l’abitacolo è tutto confermato, quindi buona abitabilità, sensazione di qualità, buon gusto e cura nella scelta dei materiali e negli accoppiamenti (peccato per qualche plastica dura, soprattutto nella zona dei braccioli). Comodi i sedili e buona la visibilità anteriore e laterale, ma un po’ meno dietro per cui la telecamera posteriore è un buon investimento. Discreta la silenziosità di marcia, a causa di un po’ di rumore di motore e qualche fruscio in velocità. Molto bello il display da 10,25″, che si rivela un’ottima interfaccia per l’efficace e funzionale sistema Audio Video Navigation. La capacità di carico del bagagliaio, a sedili alzati, si attesta nella parte bassa della classifica delle concorrenti del segmento B-SUV.Anche il comportamento dinamico conferma quanto già rivelato guidando le altre versioni di Kona, ossia un buon bilanciamento generale, precisione di sterzo, poco trasferimento di carico e buona tenuta di strada anche quando il ritmo sale un po’. Le sospensioni lavorano bene, anche se a bassa velocità risultano un po’ secche nell’affrontare le piccole sconnessioni tipiche della città.