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Peugeot 208 @…

Sei mesi con la nuova compatta del Leone equipaggiata con l’innovativo motore 1.2 tre cilindri. Comoda, silenziosa, insospettabile viaggiatrice la stiamo mettendo sotto torchio con un utilizzo intenso che ci porterà in giro per tutta l’Italia, e non solo

370, 384, 405, 398. Sono questi i numeri che fanno capire quale è stata e quale sarà la tendenza delle auto del segmento B. I numeri sono centimetri e indicano rispettivamente le lunghezze delle Peugeot della serie “2” a partire dalla 205 in poi. La voglia di crescere ha caratterizzato tutte le serie fino alla 207, e in effetti negli ultimi anni abbiamo assistito a una lievitazione generale di tutte le auto di ogni segmento. Ma da oggi si cambia, la parola d’ordine è donwsizing, parola a cui Peugeot vuole dare un senso compiuto. L’auto dell’inversione di tendenza si chiama 208, la piccola del segmento B che, nei piani di Peugeot, deve segnare una svolta non solo di design ma anche concettuale.Dopo anni di crescita, infatti, la 208 torna un po’ indietro: -7 cm rispetto alla 207, motori più piccoli (almeno per le versioni di accesso) ed efficienti, a partire dal 1.2 tre cilindri da 82 cv che equipaggia la 208 attualmente nelle nostre mani. La compattazione non è solo in termini di lunghezza, di cilindrata o di numero di cilindri, ma anche di peso. Maggiore razionalità costruttiva e nuovi materiali hanno consentito ai tecnici Peugeot di risparmiare in media 110 kg per ogni modello.Anche la sigla segna un cambio nella storia di Peugeot. Dopo aver assistito per anni alla crescita numerica (204, 205, 206, 207) che andava di pari passo con quella dimensionale, l’8 è il numero definitivo per Peugeot; da qui in avanti tutte le auto “premium” lo utilizzeranno come numero finale, intervallato da uno “0” per le auto normali e da un doppio “00” per versioni speciali e SUV. Alle cosiddette “world car” sarà invece dedicato il numero 1 (come la nuova 301 ad esempio). La Peugeot 208 punta quindi forte su un nuovo stile ma anche su dotazioni e finiture da prima della classe grazie anche a un sistema di connettività e di infotainment molto evoluto con un display touch screen da 7 pollici che nessuna altra auto del segmento è in grado di vantare.Che la 208 sia piaciuta a critica a pubblico lo dice il premio Auto Europa appena vinto e lo dicono i numeri del mercato. In un contesto molto combattuto come quello del segmento B, la piccola del Leone quanto a quota di mercato riesce a far meglio della media (market share del 6,86% rispetto al 6% medio di Peugeot) con una spiccata preferenza del motore diesel (che ha una quota di mercato del 10%). In pochi mesi sono oltre 11.000 i contratti stipulati. Insomma Peugeot crede molto nella 208 e lei sembra essere in grado di ripagare la fiducia, anche con le nuove versioni in arrivo, GTi compresa.Ma una grande spinta, secondo gli uomini Peugeot, arriverà dal nuovo motore tre cilindri arrivato al momento con cilindrata di 1.200 cc ma presto disponibile anche in versione da 1 litro. Il motore merita senza dubbio un approfondimento perché è realmente una unità molto interessante. Per lui è stato scomodato l’ufficio brevetti che ha registrato ben 52 innovazioni tecnologiche.Se con la 207, l’entry level di gamma era il motore 1.4 da 75 cv, con questo tre cilindri Peugeot fa un gran bel passo avanti. Cala la cubatura, calano i consumi ora sono dichiarati 4,5 litri/100 km con soli 104 grammi di CO2/km, ma aumentano le prestazioni visto che il piccolo 1.2 è accreditato di 82 cv. È un motore molto avanzato, leggero (-25 kg rispetto al quattro cilindri), compatto e con soluzioni all’avanguardia come i pistoni rivestiti in DLC (diamond like carbon rivestimento superficiale durissimo e molto scorrevole utilizzato anche per gli steli forcella delle moto), e montati disassati rispetto all’asse dei cilindri per ridurre al massimo gli attriti.Tra le altre peculiarità la distribuzione azionata da una cinghia “umida” che lavora in bagno d’olio e riduce attriti e rumorosità e il sistema “split cooling” che consente di raffreddare il motore “a zone” in base alla temperatura di funzionamento a questo contribuisce il collettore di scarico integrato nella testata che consentire un riscaldamento più rapido del motore e quindi un funzionamento ottimale del catalizzatore e quindi un rendimento migliore. Questo è solo l’inizio, comunque, perché oltre all’arrivo di una versione da 1 litro di cilindrata (68 cv) è previsto l’arrivo di una versione dotata di Start&stop e un di una versione più spinta dotata di turbocompressore.La 208 è compatta, simpatica, unisex, trasversale, elegantemente sportiva. La linea scelta è azzeccata e le nuove forme rendono la francesina pure più aerodinamica rispetto alla 207, con un Cx dichiarato di soli 0,29. Nonostante ciò riesce anche ad essere più abitabile con più spazio per le ginocchia dei passeggeri posteriori (+ 5 cm) e un volume maggiore per il bagagliaio. Anche l’abitacolo esce dagli schemi con un nuovo volante di dimensioni ben più ridotte della norma e con una strumentazione non annegata nella plancia come siamo abituati a vedere ma molto alta, che si legge senza distogliere tanto lo sguardo dalla strada, a patto però di non tenere il volante troppo in alto perché avendo una corona piuttosto piccola finisce per nascondere alla vista parte degli strumenti.La qualità degli interni della 208 non si discute, l’allestimento e la qualità dei materiali è ottimo l’impianto audio è di buon livello e il touch screen offre, una volta presa la mano con i suoi comandi, davvero molte informazioni, La silenziosità di marcia è eccellente e le prestazioni più che valide, anzi diremmo ottime per la cilindrata.Solo in città partendo a bassi regimi di giri si nota come una lieve incertezza nell’erogazione nei primi metri. In autostrada invece la 208 1.2 si difende alla grande la velocità tutor è una velocità di assoluto comfort con il motore che riesce anche a consumare poco, pochissimo se il ritmo è quello di una strada statale. Anche se il valore medio dichiarato non lo abbiamo mai raggiunto, medie di 16/17 km litro con un utilizzo piuttosto intenso e sportivo sono sempre a portata di mano. Queste le prime valutazioni dopo circa 6.000 km percorsi in un mese di utilizzo, da quando, il 19 ottobre scorso, l’abbiamo ritirata a Imola nel corso dell’evento Test&Fun. Di km ne abbiamo ancora parecchi da fare, perché quella con la nuova 208 sarà una convivenza lunga che durerà tutto l’inverno fino a marzo. Per questo vi aggiorneremo sulle evoluzioni del test fotografando la 208 in ogni posto dove la porteremo e in tutte le condizioni di utilizzo, con a seguire le nostre considerazioni.

 

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