Renault Megane E-Tech. Prendete tutto ciò che sapete e ricordate sulla Renault Megane e mettetelo da parte. No, ok, non proprio tutto però quasi. Se storicamente, infatti, la francese era la classica auto di segmento C, con tanto di declinazioni station wagon e monovolume, oggi diventa un crossover senza altre varianti di carrozzeria e, soprattutto, disponibile solo con motorizzazione elettrica. Del resto, devono aver pensato in Renault, visto che le classiche compatte hanno quote di mercato sempre più marginali, allora tanto vale cambiare formula alla Megane e proporla solo con le batterie. La Megane E-Tech in prova è la più potente, quella da 220 CV con pacco batterie da 60 kWh; ciò non toglie che il tema dell’efficienza sia comunque importantissimo, anche e soprattutto in prospettiva. Il consumo delle auto elettriche, infatti, diventerà importante tanto quanto lo è sempre stato, finora, quello di benzina e gasolio.
Alta efficienza
15,3 kWh per 100 km di consumo medio: è questo il dato rilevato con la Renault Megane E-Tech, che testimonia l’ottima efficienza di questa macchina. Ciò significa, con batteria da 60 kWh, poter fare poco meno di 400 km con una ricarica, che diventano agevolmente 450 se si percorrono molti km su percorsi extraurbani. Altrettanto facilmente, però, l’efficienza crolla se si fa tanta autostrada ( o se si sfruttano tutti i 260 CV. In città e in extraurbano? 13,3 kWh e 13 kWh per 100 km rispettivamente.
I tempi di ricarica? Prendendo come riferimento un’ora, dalla presa di casa si ottengono circa 15 di autonomia aggiuntiva; se si dispone però di una potenza installata di 6 kW, allora in 60 minuti l’autonomia sale di 31 km; 150 km in un’ora attaccandosi alla colonnina da 22 kW di potenza. Se poi si può sfruttare una colonnina in corrente continua a 50 kW, allora in un’ora “si fanno” la bellezza di 341 km.
Piacevole, non sportiva
Con 220 CV di potenza e 300 Nm di coppia, quest’ultima immediatamente disponibile, è facile intuire che la brillantezza di risposta è fra i punti di forza di questa macchina. Come tutte le elettriche non sportive, però, è ovvio che a tanta esplosività iniziale non corrisponda un allungo di pari livello; in ogni caso si ha vivacità a sufficienza per classificare la Megane E-Tech come una macchina sportiva. Una definizione che non è fuori luogo nemmeno per le risposte tra le curve, anche se è bene specificare che – come tutte le EV – anche la francese offre tenuta elevata e agilità sorprendente (in virtù anche della gommatura generosa). Quando però ci si avvicina al limite, emerge l’inerzia del peso elevato (1.711 kg nello specifico) e, di conseguenza, l’elettronica taglia ogni eccesso senza troppi complimenti.
Comfort e silenziosità
La capacità di assorbire le asperità e di smorzare le vibrazioni è senza ombra di dubbio uno delle sorprese più grandi offerte dalla Megane E-Tech. Sì perché con cerchi da 20” è facile che le risposte siano piuttosto brusche; invece, a meno di mettere le ruote in buche molto profonde, nell’abitacolo non arrivano vibrazioni o scossoni fastidiosi. L’insonorizzazione? Scontata la silenziosità del motore, un po’ meno quella di tutto il resto: la francese invece è ben isolata dal mondo esterno, chiara testimonianza di un’elevata cura per l’aerodinamica e per la solidità dell’assemblaggio. Sulle elettriche di prima generazione, infatti, non era raro avvertire qualche scricchiolio e qualche rumore “strano” (che solitamente è nascosto dal rumore del motore) come quello dei sassolini che colpiscono il passaruota. Nulla di tutto ciò sulla Megane. Bene così.
Interni hi-tech e ben fatti
Partiamo dal primo impatto: la Megane E-Tech dà subito l’impressione di essere ben fatta. Gli accostamenti sono curati, i materiali morbidi al tatto (non ovunque: sui pannelli porta per esempio le plastiche sono più rigide, come del resto accade molto spesso, ormai) e le finiture di alto livello. Condivido al 100%, poi, la scelta di Renault di rinunciare a un sistema operativo proprietario e di affidarsi completamente a Google. Il sistema di infotainment della Megane E-Tech fa sentire a casa gli utenti di Android: le app che si trovano sullo schermo centrale sono le stesse che si hanno sul proprio smartphone, facilitando in maniera drastica tutte le operazioni.
ADAS: dotazione completa, ma attenzione a non fidarsi troppo (per ora)
I sistemi di assistenza alla guida presenti sulla Megane E-Tech di questa prova rappresentano il meglio oggi disponibile nel mondo dell’auto. Non “solo” c’è praticamente tutto, ma la taratura è davvero azzeccata, rassicurante. Così tanto che viene la tentazione (non cedete) di affidarsi fin troppo, a questi sistemi. Ecco perché ho deciso di fare da “cavia” utilizzando il cruise control adattivo in città e in coda in tangenziale: tutto molto bene fino a che scooteristi, ciclisti o motociclisti non si affiancano, magari avvicinandosi alla Megane nella parte anteriore. Non appena l’auto davanti si allontana, la Megane riparte da sola (se la ripartenza avviene entro pochi secondi dopo la fermata): peccato che non tenga conto del veicolo che si è avvicinato. Nulla di sbagliato, sia chiaro: il cruise adattivo con ripartenza automatica non è fatto per sostituirsi al guidatore. Questo è bene ricordarselo sempre.
Prezzi da 36.800 a 45.300 euro
Come tutte le elettriche “piccole” e di fascia intermedia, il sovrapprezzo rispetto alle auto di pari dimensioni con motore endotermico è rilevante. I prezzi della Megane E-Tech con motore da 130 CV e batteria da 40 kWh partono da 36.800 euro in versione Equilibre; 39.300 euro per la Techno; 42.300 per la Iconic. Con potenza di 130 CV ma batteria da 60 kWh, il prezzo è pari a 40.800 euro, con allestimento Evolution ER. Si passa a 42.300 euro per la variante da 220 CV Techno, 45.300 euro in versione Iconic.