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Ferrari 499P, alla conquista di Le Mans

Con questa vettura, dopo mezzo secolo di assenza la Casa di Maranello torna a puntare alla vittoria assoluta nella 24 Ore della Sarthe.

Certi annunci importanti, si sa, è bello darli in famiglia e agli amici più stretti. E così la Ferrari ha scelto la cornice delle Finali Mondiali 2022 di Imola per presentare la sua nuova Le Mans Hypercar, la 499P. A partire dalla prossima stagione di gare, dunque, il Cavallino tornerà a impegnarsi in maniera ufficiale nell’Endurance dopo mezzo secolo dall’ultima apparizione. E che a Maranello intendano prender molto sul serio le gare di durata lo ha già dimostrato anche la Ferrari 296 GT3 2023, illustrata per filo per segno qualche settimana fa da TopGearItalia.com.Ferrari 499P

DNA di famiglia

Di solito è inutile spendere parole per commentare la linea di una macchina da corsa, studiata per la massima efficienza aerodinamica. Qui però si deve fare un’eccezione, perché anche Flavio Manzoni e il Centro Stile Ferrari hanno contribuito a definire le linee della 499P. A un buon fisionomista non sfugge una lontana parentela con le più recenti novità del Cavallino. In particolare la Ferrari rivela di aver sfruttato parte degli studi fatti per creare la Daytona SP3, che è a sua volta un omaggio proprio all’epopea delle Sport Prototipo di un tempo. E a proposito di passato, la 499P debutterà a marzo alla 1000 Miglia di Sebring con la livrea celebrativa che si vede in queste immagini, tributo alle 312P degli Anni 70.

Ferrari 499P

Ibrida e integrale

Le cose più interessanti della Ferrari 499P si nascondono però chiaramente lontano dalla vista. Con la 499P la  Ferrari ha dovuto chiaramente rispettare alla lettera il regolamento LMH (Le Mans Hypercar). La macchina  ha dunque un peso minimo di 1.030 kg e adotta un sistema di propulsione ibrido da non più di 630 CV. La norma lascia la massima libertà per la scelta della parte endotermica e a Maranello hanno deciso di puntare su un 3.0 V6 biturbo, evoluzione di quello dalla 296 GT3 di cui sopra. Il motore, che svolge anche una funzione strutturale a supporto della monoscocca in carbonio, è abbinato a un cambio sequenziale a sette marce. Questo scarica la potenza sulle ruote posteriori, mentre su quelle anteriori agisce l’ERS, ovvero Energy Recovery System, un motore elettrico dotato di differenziale che sviluppa una potenza massima di 272 CV. Ad alimentarlo c’è una batteria che si ricarica nelle fasi di decelerazione e frenata e che ha tensione nominale di 900 Volt.

Ferrari 499P

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