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Prova BMW iX1, il SUV elettrico dall’animo sportivo

Coppia da vendere e un assetto sostenuto rendono l'ultima novità di Monaco brillante e divertente

I numeri parlano molto chiaro. Con 2,7 milioni di esemplari venduti in 13 anni di onorato servizio, la BMW X1 è un modello chiave nel listino della Casa di Monaco. Una macchina di questo tipo deve piacere un po’ a ogni latitudine ed essere pronta a soddisfare clienti di ogni genere. Non è un caso che al momento di definire la composizione della gamma della terza generazione, presentata a metà dello scorso anno, i vertici dell’azienda abbiano cercato di accontentare un po’ tutti. A catalogo ci sono dunque X1 a benzina e a gasolio, così come versioni mild hybrid e plug-in hybrid. A completare il puzzle della foto famiglia arriva ora anche l’ultima tessera, rappresentata dall’elettrica iX1.BMW iX1 Movimento

Un SUV coi baffi (blu)

Distinguere la BMW iX1 dalle sorelle endotermiche e ibride è relativamente semplice, a patto di non essere daltonici. Nel suo caso il bordo dei loghi, gli eventuali baffi frontali, i listelli delle minigonne e le cornici del doppio rene si tingono infatti di blu, il colore che fa da denominatore comune alle elettriche e alle plug-in hybrid bavaresi.Il blu non vi piace? Nessun problema: basta chiedere e l’auto si può avere anche senza questi accenti particolari. A quel punto l’unico indizio in grado di svelare la vera natura della iX1 resterebbe la calandra sigillata, con una piccola i piazzata in alto a destra. Non essendoci un motore termico da raffreddare, i tecnici BMW hanno scelto infatti di eliminare ogni spiffero, alla ricerca della massima efficienza aerodinamica. Il risultato è un Cx di 0,26. Chapeau!

BMW iX1 modanatura blu

A tutto schermo

Anche nell’abitacolo ci sono alcuni elementi che caratterizzano la BMW iX1, ma si tratta di dettagli che si fatica a cogliere al primo sguardo. Inizialmente gli occhi sono infatti tutti per il Curved Display, che unisce dietro un unico pannello la strumentazione digitale da 10,25 pollici e lo schermo dell’infotainment da 10,7 pollici. Ad animare il tutto è l’Operating System 8, l’ultima evoluzione del software di Monaco, compatibile con Apple CarPlay e Android Auto. A proposito di smartphone, la console ospita la nicchia per la ricarica wireless, proprio dinnanzi al bracciolo sospeso. Qui ci sono due assenze di rilievo, quella della leva del cambio e quella del manopolone dell’iDrive. La prima è rimpiazzata da un piccolo cursore, mentre al secondo sono stati preferiti il touch screen e una manciata di tasti fisici.

BMW iX1 plancia

Alla scoperta delle differenze

Queste diavolerie tecnologiche mi hanno distratto un po’ ma ora torno alle differenze tra la iX1 e le X1, che sono concentrate perlopiù nella zona posteriore. La presenza della batteria fa sì che questa versione elettrica debba rinunciare al divano scorrevole, che resta comunque frazionato in tre parti 40-20-40. Gli accumulatori rubano anche un po’ di spazio al bagagliaio. La capacità standard scende da 540 a 490 litri, comunque più che sufficienti per le esigenze di una famiglia. Nel vano di carico c’è un doppio fondo perfetto per riporre in modo ordinato i cavi con cui allacciarsi per la ricarica. Quello di serie è da 11 kW, ma a richiesta se ne può avere uno da 22. A questo punto però è arrivato il momento di fare una scorpacciata di numeri.

BMW iX1 bagagliaio

I dati tecnici della BMW iX1

Partiamo allora proprio dalla batteria agli ioni di litio, che ha una capacità netta di 64,7 kWh e promette un’autonomia che va dai 414 ai 440 km. Collegandola a una colonnina a corrente continua da 130 kW passa dal 10 all’80% di carica in 29 minuti. I motori sono due, uno anteriore e uno posteriore dei egual potenza, che creano un sistema di trazione integrale e sviluppano in totale 313 CV e la notevole coppia di 494 Nm. Questi valori si traducono su strada il un tempo di 5,6 secondi nella classica prova di scatto 0-100 km/h. Come spesso accade con le elettriche, la velocità massima è autolimitata, in questo caso a 180 km/h. Del cambio vero e proprio non c’è traccia e al volante c’è una sola paletta, sulla sinistra, con scritto boost, da tirare per avere a tempo determinato il massimo delle prestazioni. La frenata rigenerativa è gestita in modo automatico dalla centralina in base alle modalità di guida selezionata. Il cervello elettronico dialoga anche con il navigatore e adatta le sue scelte in base anche alla strada da percorrere. Il pilota può comunque impostare la funzione B, che accentua i rallentamenti in rilascio per aumentare la ricarica e consente di fatto di guidare spesso usando solo il pedale dell’acceleratore.

Il listino della BMW iX1

Per ora la BMW iX1 è disponibile in un’unica versione chiamata xDrive30. Tre sono invece gli allestimenti: base, X Line e M Sport, on quest’ultimo che sfoggia un fascione paraurti dall’aria più minacciosa. I prezzi partono da 58.400 euro. E ora è arrivato il momento di girare pagina e di passare alle impressioni di guida.

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