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Prova KL Duel 125, una baby streetfighter

È già disponibile al prezzo di 3.190 euro, pronta a competere nel mercato delle naked 125 più sportiveggianti.

Alla presentazione ufficiale dei nuovi modelli KL e F.B Mondial organizzata a Merone (Como) dal Gruppo Pelpi International, ho avuto l’occasione di provare la piccola naked sportiva presentata a EICMA 2022, la KL Duel 125. Ve la ricordate? Ha un gruppo ottico anteriore che potrei definire già noto.

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Come è fatta

La KL Duel 125 è stretta e affilata. Incastonato all’interno del telaio monotrave in acciaio troviamo il vero protagonista, il cuore di questa piccola streetfighter, ossia il motore monocilindrico 4 tempi, Euro 5, raffreddato a liquido di 124,4 cc, 12,9 CV di potenza e 10,5 Nm di coppia. Siamo al di sotto della potenza massima (15 CV) prevista dalla legge per i 125 cc. Ciclistica: la KL Duel è dotata all’avantreno di una forcella a steli rovesciati da 37 mm e 120 mm di escursione; il disco freno è di 275 mm di diametro; dietro ci sono il monoammortizzatore e un disco di 220 mm. Non c’è ABS ma il sistema CBS ammesso per legge sui veicoli sotto i 125 cc. Il peso? 143 kg in ordine di marcia.

RIDE Come va la KL Duel 125

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Triangolazione azzeccata

La posizione di guida mi è piaciuta particolarmente. La triangolazione sella, pedane e manubrio è azzeccata. Le pedane sono leggermente arretrate; la sella è ampia e comoda e permette di spostarsi in avanti e indietro con facilità, ed è altresì molto bassa, a soli 770 mm da terra. Chi come me fatica a raggiungere il metro e settanta di altezza apprezzerà senza dubbio.

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Ciclistica ok

La forcella tutto sommato lavora bene, è abbastanza sostenuta e tende ad affondare solo nei casi in cui si va a strizzare in modo aggressivo la leva del freno anteriore. E lo si fa perché la potenza del freno non è certo esuberante, tutt’altro. Al contrario mi è piaciuto particolarmente il freno posteriore, che ha una bel mordente e in curva si rivela un prezioso alleato per mantenere la traiettoria ideale. Il monoammortizzatore, invece, rimanda qualche colpo di troppo, ma niente di fastidioso. Siamo pur sempre su una 125, giova ricordarlo.

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Il motore ha carattere

Ho avuto la possibilità di provare la KL Duel 125 tra curve non troppo impegnative e lungo salite e discese: devo ammettere che il motore mi ha sorpreso. Tra le moto presenti alla presentazione, ossia F.B Mondial Spartan 125 e Piega 125, la Duel è quella più pimpante e con maggiore allungo. Manca qualcosina ai bassi regimi, un po’ più di coppia non avrebbe guastato, ma stiamo parlando di un 125 cc, quindi il motore è promosso!

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Estetica riuscita, materiali…

Il design della KL Duel 125 si presenta come un connubio tra aggressività e modernità. L’aspetto estetico viene enfatizzato da un gruppo ottico anteriore completamente a LED, ma la vera chicca, dal mio punto di vista, risiede nell’integrazione del fanale e delle frecce posteriori nel sotto codino, una scelta che aiuta a conferire alla moto un aspetto più pulito e sportivo. Inoltre non mancano dettagli come le prese d’aria e il puntale che contribuiscono a ottenere un’immagine più accattivante. Per quanto riguarda la qualità percepita ci sono alti e bassi. I materiali utilizzati sono economici; la manopola del gas ha tanto, troppo, gioco e il display LCD sotto il sole ha una visibilità migliorabile.

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In sintesi

In che posizione si piazza la KL Duel 125 nel mercato delle naked 125? Saranno i numeri a parlare. Il prezzo di 3.190 euro è competitivo, in linea con le altre offerte di 125 economiche. È una moto più adatta a chi ama la guida una guida sportiveggiante ed è in cerca di un design grintoso, anche sul fronte di grafiche e colori. 

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