La rotta è tracciata. Il segmento dei B-SUV viaggia a gonfie vele ed è destinato a diventare a breve quello più importante del mercato europeo. Capita l’antifona, in Hyundai non hanno avuto la benché minima esitazione e hanno deciso di presidiare il mercato con due modelli, la Bayon e la Kona, differenziandoli per bene. La prima è lunga 418 cm e si colloca nella fascia bassa della categoria. La seconda, con l’arrivo della nuova generazione, mette su una quindicina di centimetri e raggiunge quota 435. E con le dimensioni crescono anche la ambizioni: pur senza varcarne il confine, la Kona si affaccia sul segmento C, pronta a conquistare chi voglia un mezzo un po’ meno impegnativo anche dal punto di vista economico.
Quattro motorizzazioni…
A come sia strutturata l’offerta della Hyundai Kona avevamo dedicato un articolo qualche settimana fa, quando la Casa aveva aperto i preordini. Un ripassino però ci vuole, perché il listino è abbastanza articolato. La Kona è disponibile con motorizzazione endotermica 1-0 T-GDI, che fa da base anche per la variante ibrida 1.0 T-GDI Mild Hybrid 48V. C’è poi la Kona Hybrid di questa prova, con un motore 1.6 a benzina abbinato a uno elettrico, per un totale di 141 CV e 265 Nm di coppia. Al top c’è infine la Kona EV 100% elettrica, attesa dopo l’estate.
…e tre allestimenti
Per chi ama un taglio sportivo c’è l’allestimento N Line (quello di queste foto), con fascioni paraurti e dettagli più grintosi, oltre che con i passaruota in tinta. Le altre Kona, chiamate X Line e X Class, hanno un aspetto più elegante e ammiccano al mondo del fuoristrada con tanti elementi in plastica grigia. Tutte le Kona sono accomunate dalla firma luminosa Seamless Horizon Lamp e della presenza dei gruppi ottici agli angoli dei fascioni paraurti, laddove a me paiono un po’ vulnerabili ai colpi. Per avere un quadro del listino, dato pure uno sguardo qui sotto: i prezzi partono da 28.500 euro, mentre l’auto di questa prova viene 35.500.
Tanto spazio in più
Passando all’interno, va sottolineato come in Corea abbiano allungato il passo portandolo a 266 cm, 6 più di prima. Lo stretching cui si dà la nuova Kona ha effetti benefici sia sulla capacità di carico sia sull’abitabilità posteriore. Il bagagliaio ha ora un volume di ben 466 litri, con un pratico doppio fondo e una soglia di carico bassa, che facilita la vita quando si deve trasportare qualcosa di pesante. Chi poi siede dietro ha a disposizione un sacco di spazio, complice anche la presenza di sedili anteriori con schienale super sottile ma comunque comodi. Quello di guida ha anche il pregio di essere ben regolabile e di adattarsi facilmente alla corporatura e ai gusti di chiunque. E a questo punto, sistemato tutto per bene, tanto vale mettersi in movimento.