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Marabese, il (bel) mestiere di disegnare moto

La factory lombarda partecipa per la prima volta a EICMA per racontare e celebrare, insieme al pubblico di appassionati, una storia affascinante e lunga quarant'anni

“Firmare un prodotto significa credere nella sua essenza.” Si legge questa frase su una delle pareti dello stand Marabese a EICMA, edizione n.80. Un appuntamento a cui la factory lombarda, specializzata in design, progettazione e industrializzazione di moto e scooter, partecipa per la prima volta in veste di espositore. Da 40 anni Marabese tiene fede, tra gli altri, a questo principio, all’idea di concepire le creazioni con la cura e il rispetto che meritano. Nel corso di quattro decenni dalla presentazione del primo progetto, per la precisione l’HRD (acronimo di Happy Red Devils) ideato dal fondatore Luciano, Marabese è stata non solo testimone dell’avvicendarsi di sviluppi tecnologici, trend stilisti e motociclistici ma anche protagonista di questo affascinante settore. Gli oltre 400 progetti all’attivo, destinati ai marchi più prestigiosi al mondo, ne sono la riprova. 

Collaborazioni illustri

Tra le partnership più note (e longeve) di Marabese c’è senz’altro quella con la Piaggio: lo scooter Sfera, uno dei progetti a cui l’azienda lavorò, nel 1991 vinse il prestigioso premio internazionale “Compasso d’Oro”. Seguirono collaborazioni con Aprilia, Moto Guzzi e Moto Morini, per citarne alcune.

Dal 2005 in poi Marabese decise di implementare i propri servizi, dedicando una specifica area alla ricerca e allo sviluppo di progetti completi. Nel 2009 venne presa l’importante decisione di espandere il proprio business e diventare progettisti e al tempo stesso casa costruttrice con un proprio marchio. È la volta Quadro, spin off di Marabese, che si dedicherà da quel momento alla ricerca, allo sviluppo e alla diretta commercializzazione dei propri prodotti. Alla fine del 2011 verrà commercializzato il Quadro3 e tre anni dopo il Quadro4, ovvero il primo prodotto Tilting 4 ruote della storia distribuito nel mercato internazionale. Nel 2018 Quadro decide di non proseguire la strategia di espansione delle collaborazioni con l’Oriente e alla fine dello stesso anno Marabese esce da Quadro, per sviluppare autonomamente nuove partnership, per lo più con i mercati asiatici, basate su concetti di mobilità innovativa. Luglio 2023 segna l’ingresso nel suo capitale, con una quota del 30%, di Zest SA, società appartenente al gruppo svizzero LFG Holding.

A novembre 2023 il debutto a EICMA

Due delle ultime creazioni di Marabese si possono scoprire allo stand N80, padiglione 13, del Salone milanese. Si tratta della FR 750 e della GT 750, entrambe a cura di Jedi Motor e di cui vi diamo qualche cenno. La prima si fregia di linee in stile retrò, pulite e orizzontali, con un fanale anteriore dallo “sguardo” originale. Per il codino i designer hanno giocato con i rimandi ai portanumero staccati, caratteristici delle moto degli anni Settanta.

La GT 750 è invece un modello creato per la Polizia cinese e ora declinato in versione civile. Sul foglio bianco l’idea di trasmettere autorità si è concretizzata nelle generose dimensioni del mezzo e del fanale frontale. L’aerodinamica e l’ergonomia ricalcano quelle proprie delle GT europee. Di serie sono previsti borse laterali apribili elettricamente, manopole riscaldate, vetro elettrico, sedili riscaldabili.

Oggi i figli di Luciano Marabese, Roberto e Riccardo, guidano con entusiasmo una realtà imprenditoriale indipendente, con l’idea di creare e proporre progetti da sviluppare poi in sinergia con le Case a firma “Marabese Signed”. Una bella storia sul mestiere di disegnare moto che continua.

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