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Se con la Skoda Kodiaq RS siamo andati a Caponord a vedere l’Aurora Boreale, per la Skoda Karoq Scout avevamo in serbo un’altra prova piuttosto impegnativa, anche se meno lunga: il viaggio al Salone di Ginevra, Svizzera, con troupe di videomaker al seguito. Un road-trip di 600 km e rotti fra andata e ritorno in cui spremere la SUV compatta ceca, che fra pochissimo sarà affiancata dalla Kamiq. L’occasione perfetta per conoscere a fondo la sua anima.
SI ADATTA AL FUORISTRADA
SPAZIO PER TUTTI
A dispetto della dimensioni contenute (4,38×1,84×1,62 metri) la Karoq Scout offre comunque un’ottima abitabilità per quattro persone e un bagagliaio che è stato in grado di fagocitare i nostri borsoni da viaggio e, soprattutto, le ingombranti attrezzature foto e video. La capacità è di 521 litri in configurazione cinque posti, che salgono a 1.630 se si abbatte a pavimento la seconda fila. Pagando, si può avere il sistema VarioFlex, che consente di rimuovere i tre sedili della seconda fila. Una manna, poi, i piccoli accessori che semplificano la vita di tutti i giorni, come il raschietto da ghiaccio nascosto nello sportello carburante o l’ombrello alloggiato sotto il sedile passeggero anteriore. Ma all’appello, sulla Scout, non mancano nemmeno sedili specifici in nero e marrone, inserti in legno sui pannelli porta e, soprattutto, la modalità offroad, che adatta risposta motore e aiuti elettronici di sicurezza ai fondi dissestati e funziona fino a 30 km/h.