LIVELa nuova top di gamma della famiglia Insignia è pronta a sporcarsi e fa di tutto per farlo capire: quel “Country” nel nome, l’assetto rialzato di 25 mm, la trazione integrale e gli elementi protettivi sui passaruota, lungo i fianchi e le piastre sottoscocca sotto il muso e la coda.
TECNOLOGICA PIÙ CHE MAI
Sin dalla prima auto del 1899, Opel ha perseguito la missione di sviluppare tecnologie innovative e metterle a disposizione di tutti e la nuova Insignia Country Tourer è la summa di tutte le innovazioni in ogni ambito: motore, meccanica, dinamica, elettronica, comfort. Come i fari a matrice di LED Intellilux (sviluppati già nel 2006) che contano 16 elementi per faro e due fari per gruppo ottico, capaci di spegnersi e accendersi individualmente per non abbagliare le altre auto e garantire sempre la massima visibilità, il telaio FlexRide adattivo con tre modalità di assetto che coinvolgono sterzo, acceleratore, cambio e controllo di trazione o come il sistema di trazione integrale con Torque Vectoring, che ripartisce la coppia sugli assali posteriori attraverso due frizioni ingaggiate elettronicamente, invece di ricorrere al differenziale. Ricco anche l’elenco degli ADAS, fra cui il cruise control e il mantenitore di corsia attivi, la telecamera con visione a 360, la frenata automatica di emergenza e il Rear Cross Traffic Alert.
SICUREZZA E COMFORT
Al pari dell’aspetto tecnologico, anche la sicurezza è un pallino di Opel, che puntualizza con orgoglio che anche quest’auto può fregiarsi delle cinque stelle Euro NCAP, il punteggio massimo che l’European New Car Assessment Programme assegna nella valutazione della sicurezza attiva e passiva delle automobili. La Insigna ha dimensioni notevoli e, se fosse solo per questo, potrebbe a pieno diritto alloggiare nel segmento superiore in compagnia di Audi A6, BMW Serie 5, Mercedes Classe E… A beneficiarne sono lo spazio interno, sia per i passeggeri sia per i bagagli (fino a 1.665 litri) e il comfort in generale, con un abitacolo che non strappa l’applauso ma in cui non manca nulla e quello che c’è è ben fatto e pensato. Inoltre, per massimizzare ulteriormente il benessere a bordo, ad accogliere guidatore e chi gli siede accanto, una coppia di sedili certificati AGR (l’ente tedesco che riunisce i medici posturali) a regolazione elettrica o, ancora, il riscaldamento di sedili e volante. Ben fatto ed efficace l’head-up display a colori.MOTORI E VERSIONIUna cilindrata, 2.0 litri Diesel, e due configurazioni CDTI 170 cv e biturbo CDTI 210 cv. Possibilità di scegliere fra trazione anteriore e integrale, fra cambio manuale o automatico a 8 rapporti, ma se si vuole l’abbinata AWD e cambio automatico, si deve optare per la 210 cv. La versione a benzina non è prevista, quella ibrida staremo a vedere… I prezzi partono da 41.400 euro per la 170 cv e 44.000 euro per la 210 cv 4WD automatica. DRIVELa Insignia Country Tourer che abbiamo guidato era il modello al vertice della famiglia: la potente biturbo CDTI da 210 cv con cambio automatico.
BEL MOTORE
Che è nata per viaggiare lo si capisce subito, appena accomodati nell’accogliente abitacolo dove, a parte qualche plastica poco raffinata, materiali, finiture e comandi sono di buona fattura e pensati e posizionati con cognizione di causa. In marcia, la convinzione cresce: la Country Tourer è dolce, elastica, con un cambio fluido (anche se non rapido come altri) ma comunque capace di offrire piacere di guida e pronta a regalare qualche emozione. Il lavoro delle due turbine, una che agisce ai bassi regimi e l’altra che entra più in alto dà i suoi frutti: a potenza si sente, ma soprattutto si apprezza la spinta, che comincia molto presto e si esaurisce tardi (gli 8,2″ per accelerare da 0 a 100 km/h non sono solo freddi numeri).
TUTTOTERRENO
Per mangiare chilometri in souplesse non basta avere motore e il telaio della Insignia non è da meno. L’assetto è di base rigidino ma le sospensioni lavorano egregiamente smorzando tutto e, quando l’autostrada lascia spazio alle statali e i rettilinei alle curve, l’auto si mantiene sostanzialmente neutra e consente anche qualche divagazione “sopra le righe”. Grazie alla possibilità di selezionare l’impostazione di guida più coerente con la situazione (in questo caso tocca a “Sport”), si ottiene uno sterzo ancora più preciso e una macchina ben piantata anche guidando con brio (ovvio, i 1.800 kg di peso non si possono nascondere), con i freni mai entrati in crisi. La trazione integrale c’è ed è pure stata premiata in Germania come la migliore per le auto di questa categoria, però non pensiate che la Country Tourer possa permettersi del fuoristrada più severo di uno sterrato bucato o fondi più critici di una strada di montagna innevata. Comunque, quanto basta per vivere quest’auto per 365 giorni l’anno, in piena sicurezza.
BANDO ALLE CIANCE
Concreta e pratica, come chi ne fa la sua scelta: la nuova Insignia Country Tourer è un’auto che bada al sodo e mette sul piatto un ottimo rapporto qualità/prezzo figlio, più che di un denominatore contenuto, di un numeratore assai sostanzioso. Se la gratificazione da blasone sul cofano non è nella vostra classifica delle motivazioni all’acquisto, allora può rivelarsi una scelta azzeccata. Se macinate chilometri portandovi appresso persone e cose sarà una ottima compagna di viaggio che vi condurrà alla meta rilassati, comodi e in sicurezza, grazie anche alla trazione integrale e agli ADAS più avanzati.