Prosegue a pieno ritmo il battagliero programma annunciato poco meno di due anni fa all’Opel Test Center di Dudenhofen, nei pressi di Francoforte: realizzare tra il 2014 e il 2018 17 nuovi motori per 27 nuovi modelli.E c’è orgogliosamente anche un po’ di Italia nei due nuovi motori che abbiamo testato: il 1.6 e il 2.0 CDTI che equipaggiano rispettivamente Mokka e Insigna sono infatti stati progettati al GM Powertrain Center di Torino.LIVEIl Diesel quattro cilindri 1.6 litri in alluminio di nuova generazione Opel non è una novità assoluta, visto che ha debuttato su Zafira Tourer già a fine 2013 con una potenza di 100 kW (136 cv). Poco dopo è seguita la versione da 88 kW (120 cv). Adesso il 1.6 CDTI è disponibile anche su Meriva negli step da 95, 110 e 136 cv, oltre ad Astra negli step da 110 e 136 cv. E da oggi anche su Opel Mokka (che manderà in pensione il 1.7 da 130 cv), il crossover compatto che sta avendo tanto successo anche in Italia.Il quattro cilindri 1.6 promette un’eccellente fluidità e bassissimi consumi (quelli dichiarati sono addirittura di 4,1 litri per 100 chilometri nel ciclo misto, che equivalgono a emissioni di CO2 pari a 109 g/km), senza però dimenticare le prestazioni, visto che Mokka 1.6 CDTI è in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in 9,9 secondi e nella ripresa da 80 a 120 km/h in quinta marcia riesce a fermare il cronometro dopo soli 9,9 secondi.I componenti più caratteristici di questo propulsore, che poi sono quelli che gli consentono di avere prestazioni così elevate abbinate a una buona efficienza, sono il turbocompressore a geometria variabile (VTG) e l’iniezione common rail ad alta pressione. Gli iniettori possono raggiungere una pressione massima di 2.000 bar e realizzare fino a 10 iniezioni per cilindro, ottenendo così una potenza elevata, una migliore atomizzazione del carburante e una miscelazione efficiente con la carica d’aria. Inoltre il 1.6 CDTI è dotato di uno speciale catalizzatore LNT (Lean NOx Trap) per il trattamento dei gas di scarico. Il sistema LNT si trova a monte del filtro antiparticolato e cattura e riduce gli ossidi d’azoto (NOx) presenti nei gas di scarico; l’ambiente ringrazia.La combinazione di nuovo motore turbo Diesel e cambio manuale viene offerta per le versioni a trazione anteriore e integrale, mentre il cambio automatico a sei velocità è disponibile sulle sole versioni a trazione anteriore. Mokka 1.6 CDTI è disponibile a partire da € 24.350 (prezzo chiavi in mano in Italia, IPT esclusa).Il 2.0 CDTI invece è il nuovo leader della gamma Diesel Opel. Il quattro cilindri offre una notevole coppia di 400 Nm e una potenza massima di 125 kW (170 cv), raggiunta a soli 3.750 giri.Questa primavera il nuovo 2.0 CDTI, che per ora va a equipaggiare la Insigna, sarà introdotto anche su Zafira Tourer e in seguito su altri modelli come la Cascada.Volumi e prestazioni a parte, la tecnologia di questo propulsore è analoga a quella di cui dispone il quattro cilindri 1.6 ed è altrttanto parco nei consumi: 4,3/4,5 litri di carburante per 100 chilometri nel ciclo misto, che equivalgono a emissioni di CO2 pari a soli 114 – 118 g/km.Il lavoro maggiore dei tecnici italiani su questo propulsore ha riguardato la silenziosità e la riduzione delle vibrazioni attraverso strumenti avanzati di simulazione CAE (Computer Aided Engineering) e numerosi cicli di ottimizzazione .I miglioramenti architettonici si sono particolarmente concentrati sulle due aree a maggior emissione sonora: la parte superiore e inferiore del motore.Il nuovo disegno della testa cilindri in alluminio con l’aggiunta di una coperchio assi a camme in materiale plastico, opportunamente isolato grazie all’utilizzo di punti di fissaggio disaccoppiati e ad una specifica guarnizione, hanno permesso una consistente attenuazione del rumore meccanico e di combustione.Nella parte inferiore del motore è stato inoltre integrato un contralbero di equilibratura.Realizzato in alluminio pressofuso ad alta pressione, permette di bilanciare fino all’83% delle vibrazioni secondarie del motore grazie a due alberi controrotanti. L’albero a gomiti, attraverso un ingranaggio elicoidale, comanda uno dei due contralberi, che a sua volta aziona il secondo attraverso una coppia di ingranaggi con recupero di gioco.La coppa dell’olio è stata divisa in due pezzi allo scopo di ridurre l’irradiazione sonora della parte inferiore del motore ed è ora composta da una parte la parte superiore in alluminio pressofuso ed una inferiore in lamiera. Rumorosità e vibrazioni sono state ulteriormente curate grazie all’introduzione di specifiche nervature interne ed esterne delle due sezioni specificatamente studiate in ottica di ottimizzazione acusticaLa Insigna con il nuovo propulsore 2.0 CDTI è disponibile a partire da 33.600 euro.DRIVELi chiamano “whisper Diesel” per la loro silenziosità, e allora quale posto migliore della campagna irlandese per testare se quanto dichiarato è vero?Sulla guida della Mokka non ci soffermiamo perché vi avevamo già raccontato tutto in occasione del confronto della versione 1.7 CDTI con Peugeot 2008 1.6 e-HDi e quello vi rimandiamo. In sintesi, confermiamo la tendenza ad allargare un tantino la traiettoria impostata e a rollio e beccheggio. In compenso, le sospensioni Opel filtrano qualsiasi imperfezione dell’asfalto e consentendo di viaggiare in totale relax.Il motore rispetto al “vecchio” 1.7 fa un grandissimo passo avanti: vibra meno ed è silenziosissimo, tranne quando gli si chiede la massima potenza dove il . E di potenza ce n’è tanta e ad ogni regime di giri al punto che la spinta non manca mai. Il motore quindi si dimostra grintoso, pur restando sempre molto regolare.I consumi rilevati? Ad andatura allegra e senza pensare troppo al risparmio di carburante in un percorso collinare oltre a un trasferimento autostradale, 6,4 litri per 100 kmIl 2.0 promette bene sulla carta con i suoi 170 cv e 400 Nm, posizionandosi ai vertici della categoria per tutti i parametri principali. Il nuovo motore eroga infatti circa il 4% di potenza e il 14% di coppia in più del propulsore che va a sostituire ed è in grado di spingere l’Insignia fino a una velocità massima di 225 km/h, con un aumento di 5 km/h, e di farla accelerare (in versione berlina) da 0 a 100 km/h in 9,0 secondi.Su strada la Insigna ha un comportamento piuttosto neutro: piantata da un lato confortevole dall’altro. Nonostante i 4.8 metri di lunghezza massima e i 1.613 kg di peso è rapida e precisa negli inserimenti nelle curve e dà una certa soddisfazione nella guida sportiva.I 170 cavalli di potenza massima non sono esplosivi ma la coppia è poderosa (400 Nm) e il suo massimo si ha ad appena 1.750 giri. Insomma, basta davvero accarezzare il gas per sentire la spinta del 4 cilindri 2.0, che alla fine, a parità di prestazioni, riesce a far registrare un consumo analogo a quello del 1.6.