Il nome più brutto che si potesse immaginare. Un po’ come chiamare una figlia Gianabelarda o Genoveffa. In Bentley devono essersi fumati le ceneri del nonno, dato che hanno battezzato Bentayga la SUV attesa al debutto nel 2016.Bentayga? Dopo cinque anni di attesa, tre anni di collaudi, rumors che nemmeno Paris Hilton avrebbe saputo suscitare, ora la chiamano Bentayga? È pur vero che tale denominazione evoca la taiga e quindi il mercato russo, fondamentale per un’auto di questo livello, e che la vettura è stata oggetto di mille ripensamenti stilistici, ma consacrarla a una formazione rocciosa di origine vulcanica dell’isola di Gran Canaria sembra davvero troppo. Specie considerando che mira a divenire la regina della categoria delle Sport Utility di iper lusso, sfidando in primis le (future) rivali Lamborghini Urus e Maserati Levante, nonché la nota Porsche Cayenne Turbo.Deve ancora nascere, e ha già raccolto 2.000 pre ordini. Un record. A maggior ragione considerando che la versione ibrida è attesa solo per il 2018. La nuova creatura del brand britannico – da tempo nell’orbita Volkswagen – dovrebbe condividere gli stilemi delle attuali Flying Spur e Continental GT, mentre il pianale sarà allestito sulla base della piattaforma MLB Evo (Modularer Längsbaukasten) del Gruppo tedesco. Tra i propulsori candidati a equipaggiare la vettura spicca il possente 12 cilindri a W biturbo a iniezione diretta di benzina di 5.998 cc – di derivazione Audi – al momento declinato negli step da 625 e 575 cv. Il prezzo? Non meno di 180.000 euro. Bazzecole… per uno sceicco!