fbpx

DS Performance Line, spirito sportivo

LIVEAll’ingresso del DS Store di via Gattamelata, vetrina milanese del marchio d’Oltralpe, il colpo d’occhio è di quelli che solleticano il palato. DS 3, DS 3 Cabrio, DS 4 e DS 5 tutte tirate a lucido e unite dal nuovo allestimento top di gamma Perfomance Line, con cui la Casa francese fa conto di conquistare il 15% del totale dei volumi DS. E se nella sua giovane vita (da giugno 2014 si è “separata” da Citroën) DS ha puntato allo stile non disgiunto dall’efficienza, anche con il lancio della Performance Line lo standard è mantenuto alto. Non c’è alcuna rivoluzione di carattere meccanico, come accennato, le parigine esibiscono ora un restyling degli interni e, carta vincente apprezzata dalla clientela di tutto il mondo, si fregiano di numerose personalizzazioni estetiche.

Giochi di impunture e cucitureEleganza e attenzione per i dettagli si riscontrano nel rivestimento specifico in pelle goffrata e tessuto Dinamica di questa nuova Performance Line. A personalizzare il look dell’abitacolo DS sceglie giochi di impunture in tre colori: Carminio, a indicare la passione, Oro i successi e Bianco a evocare la purezza. Le stesse tonalità si ritrovano nelle (discrete) cuciture che si rincorrono sui pannelli delle porte, sulla cuffia del cambio, sul volante e sulla palpebra del quadro strumenti. Infine, l’emblema DS Performance Line impreziosisce la parte superiore dei sedili anteriori. Un tocco sportivo più deciso viene dalla pedaliera e dal poggiapiede in alluminio. DS 4 e DS 5 presentano inoltre dettagli metallici su finiture interne e battitacco.Carrozzeria e badge specialiLe tonalità guida Carminio, Oro e Bianco impreziosiscono anche retrovisori esterni, spoiler posteriore e cofano, a cui si aggiungono speciali badge “DS Performance Line”, sempre nei tre colori, sulla parte anteriore della fiancata. 7 le tinte della carrozzeria per DS 3 e 6 per DS 4. DS 5 associa invece il tetto cockpit a 5 possibili colori della carrozzeria. Il – tetto – nero, invece, va su tutte. I cerchi, da 17 a 19″, sono in nero laccato con logo DS su fondo color carminio.Motorizzazioni e prezziLa Performance Line si avvale di motorizzazioni per la maggior parte provviste di tecnologia Stop&Start, a partire dalla DS 3, che comprende quattro varianti a benzina e tre a gasolio (due su DS Cabrio), da 82 a 165 cavalli e prezzi a partire da 19.800 euro e da 23.300 per il modello scoperto. Nel caso della DS 4 sono disponibili tre motori a benzina e tre diesel, da 120 a 210 cavalli e prezzi a partire da 26.200 euro. La DS 5, invece, si può avere in due versioni benzina e due a gasolio, da 165 a 211 cavalli dai 37.800 euro in su.DRIVEIn occasione della presentazione della Performance Line abbiamo guidato la DS 4 e la DS 3 Cabrio dal DS Store di Milano al Sacro Monte di Varese e ritorno. Tangenziale, autostrada, tratti urbani e collinari: insomma percorso misto per complessivi 130 km per cominciare a prendere dimestichezza con le prestazioni sportive della DS 4 e ritrovare il feeling con la DS 3.DS 4, anima brillante e sportivaUn primo contatto con la vettura per una sessantina di km, quelli che separano in una soleggiata mattina di febbraio il DS Store dal Sacro Monte di Varese. A bordo della DS 4 l’occhio è subito conquistato dalla buona qualità degli interni. I designer della divisione sportiva della Casa infatti hanno ideato un’opzione esclusiva che prevede la plancia rivestita integralmente in pelle nappa lavorata a mano. Per la sua particolare forma, che gioca con porzioni concave e convesse, la plancia richiede 8 ore di lavoro artigianale, un particolare fa la differenza tra una DS Performance Line e una vettura di pari segmento. Impostiamo il navigatore. La strumentazione, che non lesina in quanto a tecnologia, è a portata di mano sul Touch Pad 7’’, che ha la funzione Mirror Screen e si avvale della comoda telecamera di retromarcia, assistenza anteriore e posteriore al parcheggio. La versione in prova era mossa da un motore BlueHDi da 180 cv, con cambio automatico EAT6. Un motore sportivo, vivace, che abbina prestazioni brillanti a consumi che restano sempre sotto controllo. In questo caso si coglie l’assetto un po’ più sportivo rispetto al modello scoperto che proveremo al ritorno. Tra le opzioni di serie sono presenti: cerchi in lega Brisbane 18’’ neri, DS Led Vision, fari fendinebbia a LED con funzione cornering light, pedaliera in alluminio e vetri posteriori oscurati.DS 3 (Cabrio), piacere di guida… bisL’avevamo provata nella versione con motore PureTech 110 S&S EAT6. La DS 3 è un’auto che a fine 2016 ha tagliato il traguardo delle 400.000 unità prodotte e che fa sentire a proprio agio su qualsiasi percorso la si guidi. E non ci siamo sottratti al “sacrificio” neppure in questa occasione, quando ci è stata offerta la possibilità di riaverla tra le mani. E dato che la giornata lo permetteva ci siamo goduti un assaggio di primavera scoprendo la capote, in tela nera, apribile elettricamente. La guida è divertente e appagante, anche grazie al funzionamento della trasmissione manuale a 6 marce con innesti precisi e un assetto che evidenzia la giusta dose di sportività e comfort. Nelle continue curve che lasciavamo alle spalle guidando in direzione Milano, la DS 3 offriva risposte immediate e sincere. Eccellente la tenuta di strada. Ad accrescere l’appeal sportivo la “nostra” compatta esibiva minigonne laterali, doppio tubo di scarico cromato, pedaliera e poggiapiedi in alluminio (presenti su tutta la Linea). Poco prima di arrivare al casello di ingresso in autostrada riportiamo la DS 3 Cabrio in modalità “coperta”: non è ancora primavera ma all’interno dell’abitacolo ci faranno compagnia le lievi fragranze provenienti dal diffusore integrato, un tubicino estraibile con svariati inserti profumati inserito nella plancia.

 

Articoli correlati
Prova BMW M5 G90 - Gioco di prestigio
Prova Mini Aceman - La giusta via di mezzo?
Prova Kia EV3 - Il SUV elettrico compatto che pensa in grande