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Seat eMii: nata per essere condivisa

Il processo di elettrificazione del Gruppo Volkswagen coinvolge progressivamente anche i brand “minori”. All’imminente ibridazione della SUV Skoda Kodiaq si affianca così il debutto della concept a batteria Seat eMii, “cugina” della VW e-UP! e base per futuri progetti di car sharing.Da 0 a 100 km/h in 11,3 secondiPresentata in occasione del Mobile World Congress di Barcellona – manifestazione internazionale dedicata all’elettronica di consumo e all’innovazione tecnologica – la eMii è dotata di un motore a zero emissioni da 82 cv e 210 Nm di coppia, analogamente alla citata e-UP!. Un’unità alimentata mediante accumulatori da 18,7 kWh che promettono un’autonomia di 160 km, ripristinabile all’80% in 30 minuti grazie alle colonnine ad alta capacità, sulla quale influiscono positivamente i programmi di marcia Eco ed Eco+ così come quattro modalità di recupero dell’energia in frenata. Alla velocità massima di 130 km/h, la city car Seat abbina uno scatto da 0 a 100 km/h in 11,3 secondi. Prestazione, quest’ultima, inferiore di ben 9 decimi rispetto alla “cugina” Volkswagen.La chiave? È lo smartphoneContrariamente alla citata e-UP!, la eMii non anticipa necessariamente un modello di serie. Modello che, oltretutto, costituirebbe il debutto ufficiale del marchio Seat nel mondo della mobilità elettrica. Una prima assoluta pianificata nel 2019, in vista della quale eMii si pone piuttosto come un tavolo di lavoro per la sperimentazione di soluzioni in grado di favorire la sostenibilità del trasporto urbano. Non a caso, a Barcellona la Seat avvierà un progetto pilota di car sharing basato su di una flotta di dieci utilitarie a zero emissioni, a disposizione di un migliaio di automobilisti. Un’iniziativa resa ancor più interessante dal ruolo dominante affidato agli smartphone, chiamati sia a pianificare la condivisione delle vetture sia a fare da chiave digitale per accedere all’abitacolo.

 

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