C’era da aspettarselo che la L maiuscola che “chiude” la sigla CRF250 dell'enduro di casa Honda sarebbe stata presto affiancata da una versione prettamente stradale. Detto e fatto! Nel giro di pochi mesi è arrivata la versione M, di chiara connotazione motard: cerchi da 17 pollici, disco anteriore da 296 mm di diametro e potenza di 17 kW (23,1 cv). Soprattutto un peso di soli 145 kg in ordine di marcia con il pieno di carburante.
La CRF250M sarà una valida alternativa, soprattutto per i giovani patentati, al tradizionale scooter, confermandosi propedeutica alla crescita motociclista ma in grado di dare parecchie soddisfazioni nel confronto con moto di cilindrata superiore.
La scheda tecnica parla chiaro: leggerezza, buone prestazioni e presumibilmente una posizione di guida naturale e intuitiva fin da primi metri. Ricordiamo quando Honda lanciò una decina di anni fa il suo primo motard “civilizzato”, l’FMX 650, moto in grado di divertire (con qualche limite prestazionale) l’appassionato dello sliding, ma grazie al suo infaticabile monocilindrico capace di dedicarsi a un uso a 360°.
La CRF250M dovrebbe essere adatta anche alle divagazioni extraurbane; il serbatoio da quasi 8 litri di capacità e i consumi dichiarati nell’ordine dei 34 km/l le permettono un'autonomia superiore ai 250 chilometri. È il motore il cardine del progetto: il monocilindrico quattro valvole Euro3 interpreta l’attuale filosofia del downsizing; la piccola cilindrata non è un deterrente al piacere di guida ma solo un modo diverso di vivere il piacere su due ruote. Ad avvalorare la qualifica di moto “vera” ci sono il telaio perimetrale con travi in acciaio, un pacchetto sospensioni dalla lunga escursione e pneumatici di 110 mm di sezione all’anteriore e 130 mm dietro.
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