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KTM E-Speed

Colpo a sorpresa della Casa di Mattighofen che al Tokio Motorcycle Show presenta la sua interpretazione di scooter. Elettrico, iperaggressivo e superleggero. In pieno spirito KTM. Arriverà?

Questa non ce l’aspettavamo proprio. Anche se ormai KTM ci ha abituati a sconfinamenti su progetti arditi (vedi la Freeride elettrica o la X-Bow) il tema scooter non era mai stato preso in considerazione. Nemmeno Stefan Pierer, di solito piuttosto aperto sui progetti futuri che vivono all’interno degli stabilimenti arancioni, aveva mai menzionato l’intenzione di produrre niente del genere. Certo, i tempi cambiano, le esigenze pure e KTM ha già dimostrato di non avere limiti quando si tratta di allargare il proprio pubblico potenziale. Le piccole Duke sono un esempio lampante e la Freeride è una testimonianza di come KTM stia investendo forte nella tecnologia elettrica.

Tecnologia che, oltre ad essere sfruttata nell’off road, può risultare molto utile quando si parla di commuter urbani. In questo senso si sa che sono parecchi i costruttori non solo motociclistici che stanno pensando ai veicoli urbani per eccellenza (Smart per citarne uno, ma anche Audi e BMW con il suo scooter elettrico C-evolution): non si vede perché, quindi, KTM non possa essere interessata.

L’E-Speed è uno scooter che si distingue nettamente da ciò che siamo abituati a vedere. Le forme sono essenziali, il telaio a traliccio (marchio di fabbrica) è in bella evidenza; la trasmissione è a cinghia, mentre il monobraccio aziona l'ammortizzatore per mezzo di un leveraggio progressivo. Insomma ce n’è d’avanzo per far alzare la temperatura degli appassionati di scooter.

KTM vuole andare a dar fastidio al TMax Yamaha con qualcosa di realmente estremo? Non è proprio così: o meglio, potrebbe esserlo se l’E-Speed avesse un motore termico. Invece lo scooter KTM (per ora un concept) è equipaggiato con un motore elettrico e si rivolge al mondo dei giovani o dei “patentati B”. La piattaforma è la stessa utilizzata per la Freeride, con il motore da 11 kW e 36 Nm (quindi teoricamente guidabile dai neopatentati), capace di spingere il KTM E-Speed a 85 km/h; il pacco batterie agli ioni di litio può essere ricaricato in meno di due ore da una normale presa a 220 V.

Tra le chicche c'è il layout ciclistico tipicamente da moto: le ruote sono da 14 pollici, ma sia la sospensione anteriore, sia quella posteriore sfruttano un monobraccio; c’è un leveraggio progressivo come quello utilizzato sulla serie 690 e la trasmissione finale è a cinghia esterna. Le sospensioni? Le immancabili WP. Chi ha buona memoria troverà qualche richiamo all’Italjet Formula (ricordate lo scooter naked come telaio a traliccio?) o al “mistico” Aprilia Leonardo 500 Ditech, fantascientifico concept con motore a due tempi 500, monobraccio e trasmissione a cinghia presentato all’EICMA nel 2000 e mai prodotto (lo avessero fatto avrebbe fatto numeri pazzeschi, era il vero anti-TMax).

Il look è spintissimo, ovviamente forzato, per attirare l'attenzione ma KTM ci ha abituato a questo ed altro. Il messaggio è chiaro: ci saremo anche qui. Non è dato sapere ancora quando, ma visti i tempi non si fa mai niente per niente: i prototipi non sono più bei giocattoli fatti per creare scalpore ma hanno sempre uno scopo. Per cui, statene certi, uno scooter KTM prima o poi arriverà.

 

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