Futuristica è dir poco: stiamo parlando della Nissan Deltawing, un vero e proprio bolide realizzato dalla Casa giapponese e che vedrà il suo debutto ufficiale sulla pista di Le Mans il 16 e 17 giugno.Non sarà una effettiva partecipazione alla gara – i regolamenti impediscono a una vettura del genere di partecipare in via ufficiale – ma piuttosto di una vera e propria prova di forza. La Nissan Deltawing è il frutto dei buoni risultati commerciali che la Casa nipponica ha raccolto in tutto il mondo. Il suo obiettivo? Dimostrare a tutti quanto è possibile migliorare le auto da competizione a patto di investire in ricerca e sviluppo. In una parola: tecnologia!Sarà banale e scontato dirlo, ma la somiglianza con la “batmobile” è evidente. Vuoi per il colore nero cupo, per la forma affusolata degna di un razzo pronto per raggiungere la luna, per le ruote che definire extralarge è un eufemismo. Sta di fatto che, in senso positivo, la Nissan Deltawing fa davvero paura!La chicca, poi, è sotto al “cofano”: è li che si nasconde un propulsore di soli 1,6 litri (turbocompresso, 300 cavalli di potenza) che, stando a quanto dichiarato dai tecnici Nissan potrebbe, con l’ausilio delle giuste tecnologie (appunto…) dare del filo da torcere alle Audi e Peugeot (LMP1) che combattono da qualche anno a questa parte per il dominio alla 24 ore di Le Mans. Se così, fosse, non c’è dubbio, la Deltawing rappresenterebbe un vero punto di svolta nel settore dello sviluppo legato al motorsport.Di certo c’è che la Deltatwing monterà principalmente tecnologie mutuate dalla produzione di serie e che, al volante, durante la manifestazione si alterneranno due piloti: l’inglese Marino Franchitti (fratello più giovane del più noto Dario) e il tedesco Micheal Krumm. “Sono poche le tecnologie che dalle auto da competizione ricadono a cascata sulle auto di serie – ha dichiarato Andy Palmer, responsabile per lo sviluppo prodotti Nissan – e la Deltawing ha l’obiettivo di stravolgere questa abitudine”. Vedremo come andrà a finire…http://youtu.be/Mx_rU0puHH8