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Horex VR6. Esagerata…

Se discrezione e stipendio medio sono due delle vostre caratteristiche, lasciate perdere... La VR6, con il suo 6 cilindri, il look ignorante e il costo imbarazzante non fa per voi

Creata nel 1923 da Fritz Kleemann, che le ha dato il nome unendo le lettere iniziali del suo paese, Homburg, e Rex, la marca dei barattoli da conserva prodotte dai suoi genitori, la Casa tedesca ha avuto un glorioso passato che in pochi conoscono. Nel 1953 la Horex Regina fu addirittura in grado di vendere oltre 20.000 esemplari e divenne la motocicletta più venduta della sua categoria. L’avvento dell’automobile e gli inevitabili cali nelle vendite costrinsero l’azienda a interrompere la produzione e il marchio cominciò a passare di mano in mano senza riuscire a risorgere.Nel 2012, in una delle molte resurrezioni, vide la luce la VR6, un mastodonte con motore 6 cilindri a V strettissimo da 1.218 cc, TOHC con tre alberi a camme e tre valvole per cilindro, ma ancora una volta il destino si sarebbe messo di traverso, la bancarotta era dietro l’angolo…A febbraio, però, è forse cominciato l’ultimo capitolo della storia, quello che potrebbe avere l’happy ending. In sella è salito il 3C Carbon Group, che sembra avere le redini ben salde fra le mani, e che ha subito rimesso mano al progetto VR6.I tecnici tedeschi hanno aggiornato e affinato il motore e rivisto il telaio, limando qualcosa come 13 chili. Il risultato porta ancora il nome VR6 ma è declinato in due versioni, Silver Edition e Black Edition (quest’ultima con profusione di fibra di carbonio), entrambe realizzate in edizione limitata di 33 esemplari.I suoi numeri sono eloquenti: 167,7 cv, 138 Nm, 222 kg, 65.000 euro.

 

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