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L’Alpine che verrà: Renault al 100%

La Casa della Régie rileva la quota Caterham in Alpine. Proseguirà autonomamente lo sviluppo della sportiva attesa nel 2016. Avrà motore centrale, trazione posteriore, peso contenuto e… tanta rabbia in corpo. Cayman S e 4C sono avvisate

Quando il gioco si fa duro… Caterham resta a casa. Nell’ambito dello sviluppo del progetto Alpine, Renault ha portato al 100% la propria quota di partecipazione nella Société des Automobiles Alpine Caterham. Ciò significa che la Casa francese proseguirà autonomamente lo sviluppo della sportiva attesa nel 2016.

Come l’hanno presa in Caterham? Un po’ come in Lotus F1 quando Raikkonen passò alla Ferrari… Scottandosi! Al di là dei proclami di mutua riconoscenza, la Factory inglese continuerà la progettazione della propria supercar. Vedremo quindi due cloni nel 2016? Difficile dirlo; entrambi i brand si sono impegnati sin dall’inizio a definire separatamente l’estetica delle vetture, ma certo è che la partnership risale al 2012 ed è arduo immaginare ora uno stravolgimento dei progetti in essere. Con la trasformazione della Société des Automobiles Alpine Caterham in Société des Automobiles Alpine, Renault destina nuova linfa alla storica Casa di Dieppe. Marchio che fece dell’attività sportiva – e dei successi conquistati tanto nei rally quanto in pista, specie negli Anni ‘70 – un fiore all’occhiello. Proprio in circuito, del resto, si è sinora manifestata la maggiore vitalità del brand. Dal 2013 Alpine è tornata a competere nelle gare endurance – vincendo l’European Le Mans Series (ELMS) – e ha preso parte alla 24 Ore di Le Mans in classe LMP2. Un ritorno, quello sul circuito de la Sarthe, a dir poco epocale: 35 anni dopo il trionfo della Renault Alpine A442B di Jean Pierre Jaussaud e Didier Pironi.

Parallelamente, lo stabilimento di Dieppe si sta attrezzando per assemblare scocca e carrozzeria della futura sportiva, della quale è già stata definita l’estetica (al 90%) e a breve verranno deliberati gli interni. Secondo le indiscrezioni sinora emerse dovrebbe trattarsi di una berlinetta due posti a motore centrale e trazione posteriore, particolarmente leggera e “arrabbiata”. Non è al momento chiaro in che misura possa avvicinarsi al prototipo A110-50 del 2012, celebrativo dei cinquant’anni dell’epica Alpine A110, vincitrice del Mondiale Rally nel 1971 e 1973. La concept, derivata dalla show car DeZiR, era caratterizzata da carrozzeria in carbonio, colorazione Alpine Blue, abitacolo racing, cerchi in lega da 21 pollici e base meccanica derivata dalle vetture impegnate nel Mégane Trophy – era infatti mossa da un V6 24V 3.5 da 400 cv collocato centralmente – abbinata a un telaio tubolare in acciaio, a un cambio sequenziale a 6 rapporti e a un differenziale autobloccante. La sportiva destinata alla produzione – in piccola serie ma non a tiratura limitata – dovrà scendere a compromessi con la realtà. Ma non troppo. L’obiettivo è mettere il sale sulla coda a Porsche Cayman e Alfa Romeo 4C. Il prezzo? 50/60.000 euro.

Il video dedicato alla concept Alpine A110-50
http://youtu.be/ZQqBywAqEPY

 

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