Polvere di stelle, rombo di motori, granelli di sabbia tra i capelli. L’emozione del deserto a bordo di SUV e fuoristrada Mercedes ha il fascino unico dell’orizzonte che delimita le dune, e i colori indimenticabili del tramonto nel Sahara. L’idea? Guidare in ogni condizione, abbandonando l’asfalto per affrontare le insidie delle piste sterrate, fino a raggiungere il limite meccanico e dinamico dei veicoli. Dove? In Tunisia, partendo dalle suggestioni mediterranee di Djerba per tuffarsi subito dopo verso Sud, spingersi fino agli avamposti del Sahara, attraversare le dune e infine ripiegare, sazi di emozioni e di chilometri, verso la capitale Tunisi. Le protagoniste sono quattro: la veterana G in versione Professional, un’auto che occupa un posto di rilievo nella storia del fuoristrada; la sportiva GLK, nata per tutt’altri scenari ma insospettabilmente a suo agio anche sullo sterrato; la bestseller ML, SUV per eccellenza della gamma Mercedes; infine la spaziosa e accessoriatissima GL, in teoria la meno adatta al deserto per via del peso e delle dimensioni. Quattro modelli importanti per Mercedes, dato che in Italia raggiungono il 10% delle vendite del marchio tedesco. Marchio che nel fuoristrada è forte di una gamma decisamente ricca: da due a quattro, fino a sei ruote motrici per l’incredibile G63 AMG 6×6 presentata pochi mesi; da 143 a 612 cv, da 36.277 a 468.520 euro, da 4.536 a 5.795 mm di lunghezza. Con quattro versioni differenti del sistema di trazione integrale 4Matic, capienza fino a 7 posti e cilindrate comprese tra 1.600 e 6.000 cc… C’è l’imbarazzo della scelta, in attesa che arrivi nelle concessionarie la GLA, la più compatta con i suoi 12 centimetri di lunghezza in meno rispetto alla GLK: debutterà nella primavera 2014, arricchendo in senso sportivo la gamma e portando su strada la trazione 4Matic con ripartizione di coppia completamente variabile.LIVELa Classe G dal 1979 a oggi è stata scelta più di 270.000 volte, grazie a una combinazione di qualità che non è cambiata nel tempo: look rigoroso, dotazione meccanica di primissimo livello, con i tre differenziali di serie che si possono bloccare al 100%, robustezza per l’offroad professionale, senza necessità di modifiche. Nella versione G 65 AMG è anche la fuoristrada più potente al mondo, grazie al prodigioso V12 di 5.980 cc e 450 kW (612 cv): una versione di élite, che però resta in produzione a dispetto del prezzo da supercar (272.199 euro!). Rinnovata senza stravolgimenti nel 2012, la G è disponibile anche nell’allestimento Professional (G 300 CDI), protagonista del nostro test in Tunisia: più spartana delle versioni Cabrio e Station Wagon, è se possibile ancora più robusta e funzionale. Dotata di due batterie, cambio automatico a 5 marce con riduttore inservibile e motore di 2.987 cc da 135 kW (183 cv), dispone di un capiente serbatoio (96 litri) e di interni completamente impermeabili, da lavare con un semplice getto d’acqua, lasciando poi scolare l’acqua attraverso gli appositi fori.All’estremo opposto rispetto alla G Professional c’è la GL da 7 posti, il SUV più venduto negli Stati Uniti, dove l’attenzione al comfort è massima. In Tunisia è sbarcata la GL 350 BlueTEC 4Matic, con motore V6 Diesel di 2.987 cc da 190 kW (258 cv) di potenza e 620 Nm di coppia; il cambio 7G-Tronic Plus e le sospensioni pneumatiche a regolazione elettronica arricchiscono un pacchetto che include sontuosi interni, nonché la tecnologia di abbattimento delle emissioni BlueTEC (Euro 6). La ML 250 BlueTEC 4Matic punta sull’efficienza: i consumi dichiarati, infatti, arrivano fino a 17 km/l di media, un risultato interessante se si considerano la massa e le prestazioni di quest’auto; il motore 4 cilindri è molto elastico, potente quanto basta (150 kW-204 cv) e ben servito dal cambio 7G-Tronic Plus. Tra gli optional più utili per l’impiego fuoristrada c’è il pacchetto On&Offroad con sei programmi di marcia, che modificano la risposta di ESP, cambio, motore e sospensioni, permettendo di ottenere il massimo anche sullo sterrato: sull’auto in prova, però, non era disponibile questo pacchetto e così la verifica delle doti della ML è avvenuto con un’auto standard.La GLK 200 CDI 4Matic ha il compito più difficile: trasformarsi da SUV compatto con vocazione prevalentemente cittadina a inarrestabile compagna di viaggio. La dotazione anche in questo caso è ricca: mappatura del cambio 7G Tronic Plus rivista, ESP con funzione offroad e regolazione della velocità in discesa (DSR-Downhill Speed Regulation), ad affiancare il motore 4 cilindri da 170 cv e 400 Nm. DRIVEKsar Ghilane è verde come la speranza, verde tra colori pastello, verde tra montagne, laghi salati, distese sferzate dal vento. E ancora piste sterrate, tratti d’asfalto, minuscoli villaggi. Sul bordo della strada, facce scavate dal sole e bambini. L’avvicinamento al Sahara, di cui l’oasi costituisce l’immaginaria porta d’ingresso, non manca di sorprenderci: a Djerba, lungo la costa più battuta dal turismo occidentale, un improvviso temporale svela l’insolito scenario dell’acqua che allaga le strade, disegnando profonde pozze lungo il percorso tracciato dagli specialisti di Desartica (www.desartica.com) e del Club Mercedes G Italia (www.clubmercedesg.eu). Spazio ai guadi, e che il divertimento cominci! La G Professional attraversa muri di fango liquido senza un’esitazione, ma sono soprattutto i tre SUV a stupire, la GL in particolare, vera e propria corazzata a tutto comfort. Si prosegue lungo piste sterrate dove la guida richiede particolare attenzione: la possibilità di incorrere in impreviste forature, magari per il taglio degli pneumatici ad opera di qualche pietra aguzza, è sempre in agguato. Nei tratti tecnici la G guadagna terreno, senza costringere i quattro occupanti a rinunciare a un comfort più che discreto. La GLK nel frattempo deve vedersela con la ridotta altezza del corpo vettura, mentre GL e ML, nonostante gli pneumatici di grande sezione, più adatti all’asfalto liscio di una pista che allo sterrato tunisino, continuano a stupire. Ci avviciniamo al deserto e alla magia delle dune: basse e frequenti, richiedono decisione nella guida e il massimo sfruttamento delle doti tecniche delle auto in prova, a partire dalla trazione integrale 4Matic. Con la G, in realtà, si gioca: eventuali insabbiamenti vengono prontamente risolti grazie all’intervento manuale sui tre differenziali, e così si assapora l’ebbrezza di essere pressoché inarrestabili. Le altre tre Mercedes, invece, propongono modi diversi di affrontare le insidie del percorso: la GL è incredibilmente efficace nonostante massa e dimensioni e si ferma soltanto quando l’altezza da terra e i controlli elettronici, che per motivi di sicurezza restano in parte attivi anche quando risultano disinseriti, rendono impossibile avanzare. La ML sfrutta la maggior compattezza per garantire una superiore agilità, accompagnata da tanto comfort e da un’incredibile facilità di guida, nonostante l’elettronica in qualche passaggio si riveli troppo invasiva. La GLK non si lascia spaventare dal deserto, fermandosi soltanto quando il telaio incontra la sabbia e ne viene completamente avvolto.La partenza all’alba regala un’ultima pennellata di emozioni, prima che il traffico convulso delle provinciali tunisine, affollate da veicoli irrispettosi di qualsiasi regola come del buonsenso, ci sospinga verso l’autostrada, Tunisi e la sua relativa modernità.