Trazione su fondi a bassa aderenza, prestazioni su ghiaccio e neve, coerenza direzionale, sicurezza e comfort: gli obiettivi sono molti, per un sistema di gestione della motricità sulle quattro ruote. 4Matic è il nome che identifica da tempo la soluzione proposta da Mercedes. Tuttavia il sistema non ha una declinazione univoca, ma si adatta ai diversi modelli e alle rispettive situazioni tipiche di impiego. Ad esempio la classe M è equipaggiata con una variante di terza generazione del 4Matic che permette prestazioni adeguate sia su strada, sia fuoristrada, mentre per la classe E l’obiettivo è ottenere il meglio sull’asfalto.Per migliorare ancora l’efficienza dinamica, per la classe M è proposto un pacchetto optional (On&Offroad) che abilita sei modalità di guida (Driving Modes): una automatico, tre stradali (Winter, Sport, Towing) e due per l’impiego fuoristrada. Combinato con un altro pacchetto optional, l’ACS (Active Curve System), cioè una taratura specifica delle sospensioni, aumenta il piacere di guida anche in condizioni critiche, oltre a migliorare la risposta del veicolo e quindi comfort e sicurezza. Un algoritmo dedicato incrementa la precisione e la rapidità nell’affrontare le curve.Sulla classe E il 4Matic persegue le migliori prestazioni su strade bagnate o innevate, puntando ovviamente anche alla sicurezza. Sul piano strettamente meccanico, la ripartizione della coppia avviene con la proporzione del 45% anteriore e del 55% posteriore; il differenziale centrale ha un valore di bloccaggio di 50 Nm e interviene per ripartire la motricità sugli assi, in base alle condizioni di aderenza e trazione, fino a raggiungere rapporti di 30/70 o 70/30. Così facendo si ritarda l’intervento del controllo di stabilità ESP e degli altri dispositivi collegati, evitando di disperdere potenza e trazione.