Di Subaru si potrebbero dire un sacco di cose. Del simmetrycal all wheel drive per esempio, ma anche del motore boxer o dell’attenzione maniacale per la sicurezza. Prima di tutto però viene una domanda. Ed è questa: perché? Perché una Subaru. La risposta ve la do dopo, ora tocca a lei, alla Levorg model year 2019.
Dallo sport alla famiglia. In sicurezza
Già, la Levorg. Con questo leggero restyling, in Subaru si sono inventati una nuova definizione: safety tourer. Sì perché i giapponesi, ormai da qualche anno, si sono messi in testa che la sicurezza viene al primo posto. Anche per questo, fin dal design, si è deciso di dare un messaggio in un certo senso rassicurante: via la grande presa d’aria dal cofano motore, che faceva molto Impreza WRX ma forse (forse perché per esempio a me piaceva eccome) non era adatta a un’auto di questo genere.
Una sicurezza che, su strada, percepisci fin dai primi metri. Tutto ruota attorno al sistema eye sight 3, che basa il suo funzionamento su una doppia camera stereo, che acquisisce il campo visivo in 3D davanti all’auto.
Tutto vede e prevede (o quasi)
Tra i vari sistemi compresi nell’Eyeseight, sempre di serie, ci sono la frenata automatica con riconoscimento di ciclisti e pedoni, cruise control adattivo da 0 a 180 all’ora e avviso ripartenza di chi sta davanti. Non manca ovviamente il sistema che agisce sullo sterzo per evitare l’abbandono involontario di corsia e, impagabile, lo smart rear view monitor (standard su tutte le versioni) che proietta le immagini di ciò che accade dietro alla macchina quando il bagagliaio è pieno.
Un motore non brillantissimo
Vi dicevo in apertura del motore. Ecco, diciamo che il boxer qui non è al massimo della sua forza. Si tratta del 2.0 aspirato a benzina da 150 cv e 198 Nm di coppia a 4.200 giri. Tradotto, per fare un sorpasso bisogna accelerare senza troppi complimenti. Il che, visto che il cambio è a variazione continua, porta molto in alto i giri, limitando il comfort acustico.
Non solo a livello quantitativo, ma qualitativo, perché il motore che gira spesso in alto non è, come dire, premium. In compenso, sul comfort delle sospensioni non c’è davvero nulla da dire. Un po’ le gomme dalla spalla non bassissima (/45), un po’ la taratura di molle e ammortizzatori, non c’è irregolarità del fondo che metta in crisi la Levorg. Le buche più secche così come gli avvallamenti presi in velocità vengono smorzati in maniera esemplare.
C’è tanto spazio, anche se non da record
Venendo a temi più classici da station wagon, la capacità di carico è compresa fra 522 e 1.446 litri, mentre l’abitacolo offre tantissimo spazio per quattro adulti alti anche più di un metro e 80, con solo il quinto, come del resto succede sulla gran parte delle auto moderne, leggermente sacrificato. La qualità? Molto Subaru. Nel senso che non ci sono tanti fronzoli, ma capisci subito che anche la Levorg è pensata per durare a lungo. Gli assemblaggi sono curati e i materiali più che buoni.
Tre (almeno) motivi per scegliere una Subaru
Tornando alla domanda iniziale, sul perché comprare una Subaru, la risposta non è una sola, ce ne sono diverse. La prima è che si parla di un Costruttore molto più grande di quanto possa sembrare a noi in Italia: 1.100.000 auto vendute nel mondo. Circa il doppio di Volvo, tanto per dirne una. Il che significa poter contare su un marchio solido. La seconda è che la tecnologia di assistenza alla guida è aggiornatissima, così come quella di connettività. La terza, ma qui siamo in ambito un po’ nerd, sta nel fatto che si tratta di macchine… uniche. Motori, trasmissioni e filosofia Subaru non le trovate altrove.
Prezzi all inclusive
Il listino della Levorg parte dai 32.000 euro della Style e dai 34.500 della Premium. Certo la seconda ha un aspetto più ricco, grazie ai sedili in pelle e al navigatore, ma già la prima è molto ricca. Di serie, oltre a tutti i sistemi di sicurezza prima citati, ci sono: quattro ingressi USB, pedaliera in alluminio, attivazione automatica degli abbaglianti, keyless, climatizzatore bizona, cerchi da 18 pollici e tetto apribile elettricamente.