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Toyota GR Yaris, una sportiva come “si deve”

Piccola, leggera e cattivissima, riporta alla memoria le “rally replica” anni Ottanta e Novanta

La nascita di una sportiva è sempre una bella notizia, per gli appassionati. Una sportiva come la GR Yaris rappresenta un’ottima news. Primo, per la sua scheda tecnica. Secondo, perché arriva da un marchio come Toyota, che ha fatto dell’ecologia e della sostenibilità la sua bandiera tecnologica negli ultimi vent’anni, con la tecnologia ibrida come cavallo di battaglia. Valori che certo non rinnega oggi che al “green” sono arrivati tutti i competitor, ma che affianca a un po’ di sana passione per l’oggetto automobile.

Yaris solo di nome

Insomma, il regalo più grande agli appassionati di auto, nel 2020 (qui invece trovate le novità più interessanti dal punto di vista dei numeri di mercato), lo faranno proprio i giapponesi di Toyota. E non perché la GR Yaris – questo il suo nome – sarà la più potente o veloce in assoluto, ma per l’idea che rappresenta. Della Yaris di ultima generazione, infatti, ha solo il nome e qualche tratto stilistico… La GR Yaris, per ora ancora soltanto Prototype, è una rally replica a tutti gli effetti. Un’auto che si ispira a quei mostri a 4 ruote guidati dai piloti del WRC (World Rally Championship) su strade che si snodano nella foresta o sul filo di uno strapiombo. La versione definitiva la vedremo al Salone di Tokyo (10-12 gennaio 2020), ma in questa livrea nera/rossa/bianca, se possibile, la GR Yaris è ancora più provocante…

Carrozzeria “gonfiata” per contenere la meccanica

Come accadeva negli anni Ottanta e Novanta, dell’auto di partenza restano l’impostazione di base della carrozzeria (qui a 2 volumi) e la forma dei gruppi ottici. Tutto il resto sembra aver fatto un ciclo intensivo di palestra e anabolizzanti, a partire dai passaruota, gonfiati a più non posso per far spazio alle carreggiate allargate e ai cerchi da 18”, al di sotto dei quali si intravedono le pinze rosse.

Motore 1.6 turbo come nel WRC

Toyota GR Yaris dettaglio scarichiDietro, spiccano i due scarichi laterali, dai quali esce la voce forse non raffinatissima però assolutamente minacciosa del 3 cilindri turbo 1.6 (come da regolamento WRC). Un motore arretrato di 21 mm rispetto all’originale, per accentrare le masse, e che scarica i suoi 260 cv e 350 Nm di coppia attraverso la trazione integrale, mentre i differenziali autobloccanti meccanici Torsen lavorano su assale anteriore e posteriore. Il tutto, per un peso attorno ai 1.200 kg.

Prezzi per pochi ma non proibitivo

Ovviamente, trattandosi ancora di un’auto in via di definizione, della GR Yaris non si conoscono i prezzi. Qualcosa di più potremmo scoprirlo il 10 gennaio, quando verrà svelata ufficialmente al Salone di Tokyo. In ogni caso, difficilmente ci si discosterà molto dalla forbice compresa tra i 40.000 e i 50.000 euro. Non poco in senso assoluto, ma non si deve commettere l’errore di pensare “è solo una Yaris”. Il pacchetto tecnico è infatti sopraffino e  Toyota, legittimamente, intende trarre profitto da questo progetto.

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