Era un po’ come il segreto di pulcinella ormai, perché la voce insistente girava da mesi. Mancava l’ufficialità arrivata durante il GP del Mugello: Triumph diventerà fornitore esclusivo dei motori per la Moto2 a partire dal 2019. Tramonta quindi il sogno dei “puristi” che vorrebbero vedere una Moto2 come una MotoGP dimezzata con un bicilindrico 500 che chiuderebbe perfettamente il cerchio delle tre categorie.Lo disse anche Pit Beirer il boss di KTM Motorsport ai tempi della mia intervista “queste sarebbero moto bellissime ma anche supercostose”. La verità è che l’idea della Dorna di utilizzare motori di serie è stata vincente, la Moto2 riempie le griglie le gare sono spettacolari, con tanti piloti in pochissimi decimi. Quello che manca è il confronto diretto delle Case, ma anche questo caso l’aria sta cambiando, l’arrivo di KTM ad esempio potrebbe far alzare le antenne a più di un competitor.La Moto2, quindi, perde un cilindro e guadagna un po’ di cc, il motore fornito da Triumph è l’attuale tre cilindri 765 cc che equipaggia la Street Triple RS che sarà opportunamente modificato per migliorarne le prestazioni e adeguarlo a un utilizzo racing. Nello specifico il Triple inglese riceverà una nuova testata con condotti modificati, le valvole in Titanio adotteranno molle irrigidite mentre l’alternatore racing avrà un’inerzia minore. Il cambio adotterà una prima marcia allungata e una frizione antisaltellamento racing settabile a piacimento.Il motore sarà rivisto anche esternamente con differenti carter per diminuire gli ingombri, e una coppia dell’olio modificata. Con le modifiche apportate Triumph garantirebbe 136 cv, una potenza quindi leggermente superiore a quanto offerto dall’attuale motore Honda. Anche lo sviluppo delle ciclistiche è già partito, il prossimo anno sarà quindi l’ultimo delle Moto2 4 cilindri, poi prepariamoci a fare l’orecchio al suono gutturale del triple, come quello in questo video. https://youtu.be/bDT8y0WEfxo