Il futuro arriva dal passato. O meglio, il secondo atto della saga Volkswagen I.D. va in scena in occasione del Salone dell’auto di Detroit e risponde al nome di I.D. Buzz. Il nuovo prototipo elettrico tedesco s’ispira al mitico minivan Transporter T1 – soprannominato Bulli – degli Anni ’60, divenuto uno dei modelli più celebri e apprezzati mai prodotti dalla Casa di Wolfsburg.Entro il 2025 il costruttore tedesco mira a proporre sul mercato oltre 30 modelli a zero emissioni e produrre un milione di veicoli a batteria. Obbiettivi ambiziosi legati allo sviluppo della piattaforma modulare MEB, dedicata alla propulsione a zero emissioni e base, declinata in configurazione XL, anche della concept I.D. Buzz. Destinata al tempo libero e ai viaggi, la show car tedesca può contare su di una eccezionale modularità degli interni, rafforzata dalla possibilità di ruotare i sedili anteriori di 180° una volta attivata la guida autonoma, trasformando l’abitacolo in un vero e proprio salotto oppure in una camera da letto.Lunga 4,94 metri, dotata di due vani bagagli e in grado di ospitare sino a otto persone, la I.D. Buzz può contare su finiture di pregio e, come accennato, sulla possibilità di optare per la guida autonoma. In tal caso il volante, corredato di comandi touch, rientra nella plancia a tutto vantaggio della libertà dei movimenti, mentre la strumentazione diviene “portatile”: tutte le informazioni sono consultabili grazie a un tablet amovibile. Altrettanto hi-tech il riconoscimento automatico del conducente, così da adattare parametri e funzioni ai suoi gusti, l’head-up display forte della realtà aumentata e il servizio cloud per gli aggiornamenti in tempo reale, mentre la meccanica risponde al medesimo desiderio di modularità che caratterizza l’abitacolo, al punto da consentire di optare per la trazione posteriore oppure integrale in funzione delle condizioni di marcia.Il microbus elettrico tedesco adotta batterie da 111 kWh – una potenza degna di nota – ricaricabili all’80% in meno di 30 minuti grazie alle colonnine ad alta capacità da 150 kW. “Annegati” nel pianale così da ribassare il baricentro e non sottrarre spazio in abitacolo, gli accumulatori alimentano due motori a zero emissioni, uno in corrispondenza di ciascun assale, che portano in dote una potenza complessiva di 370 cv oltre alle 4WD a gestione elettronica. L’autonomia, da riferimento, si attesta a 600 km in base al ciclo di omologazione NEDC, 434 km in condizioni di utilizzo reali, mentre lo scatto è degno di una sportiva, dato che la I.D. Buzz passa da 0 a 96 km/h in meno di 5 secondi. Limitata a 160 km/h la velocità massima. Sarà disponibile anche una più accessibile versione 2WD da 268 cv con celle da 83 kWh.