Quinta auto più venduta d’Italia nel 2020 con 31.409 immatricolazioni. Da 14 anni sul mercato (a luglio 2021) e non una minima ruga a denunciare i segni del tempo. Certo, dal 2007 a oggi in Fiat le hanno messo mano più volte, ma lei, la 500, piace ancora tanto perché bella e piacente ci è nata. Ok, i giudizi estetici sono sempre soggettivi, ma nel caso della 500 siamo nel campo ristretto delle eccezioni. Questa è un’auto esteticamente riuscita e affermare il contrario è molto difficile; se non altro, argomentare una tesi di questo genere risulta quasi impossibile.
Solida, anche se non al top per praticità
All’aspetto esteriore, la 500 ha sempre abbinato una gran concretezza, fatta di un’affidabilità a prova dei peggiori maltrattamenti, facilità d’uso e costi di gestione contenuti. Aspetti grazie ai quali la citycar italiana si è fatta perdonare una praticità non esattamente a prova di commissioni familiari: le porte sono solo due e il bagagliaio è oggettivamente piccolo: 185 litri di capacità.
Anche Hybrid, gode dell’incentivo rottamazione
Con l’ultimo restyling, la 500 è diventata anche Hybrid, in abbinamento al motore dell’offerta: il 1.0 3 cilindri da 70 CV (che abbiamo sottoposto alla prova consumi sulla Panda Hybrid). Non si tratta di un propulsore particolarmente brillante nelle prestazioni, oltre a non essere il più silenzioso del suo genere, ma offre tutta l’elasticità che si richiede a un’auto destinata prevalentemente alla città.
1.500 euro di incentivo statale