Il termine “Adventure” è molto caro a KTM. Lo è dal 2003, anno nel quale è arrivata sul mercato la 950 Adventure. Da allora, il marchio austriaco non ha mai smesso di realizzare le proprie maxi enduro seguendo la filosofia della sportività e dell’arroganza. Ma partiamo dall’inizio: siamo nel 2002 e Fabrizio Meoni vince la sua seconda Parigi-Dakar in sella alla più potente bicilindrica che si sia mai vista al rally più famoso del mondo: la KTM LC8 Rally. Questa moto si potrebbe definire come la progenitrice di tutte le moderne Adventure di KTM. Chiaramente avendo in casa un progetto del genere a Mattighofen non hanno perso tempo e hanno subito trasformato la LC8 Rally in una moto omologata per la strada.
Il risultato? Semplice, la KTM 950 Adventure, una maxi enduro dura e pura, che nonostante l’omologazione stradale manteneva buona parte delle caratteristiche della moto di Meoni. Motore V2 da 942 cc alimentato a carburatori e una ciclistica che definire raffinata sarebbe riduttivo. Tutto questo era la KTM 950 Adventure, una moto che accettava ben pochi compromessi e che nella versione “S” rappresentava l’arma definitiva per l’off-road.
Sulle ultime 990 Adventure la sigla “S” si è trasformata in “R”, ed è proprio da questa “R” che partiamo a raccontarvi la nuova KTM 1290 Super Adventure R 2021. Una “R” che non sta lì per caso, ma che ha come obbiettivo quello di rendere esplicita la destinazione d’uso della moto sulla quale viene applicata, ovvero il fuoristrada senza compromessi. Certo non parliamo di Erzeberg o hard enduro (anche se guardando i video il dubbio che la 1290 Super Adventure possa riuscire anche in queste specialità sorge). Parliamo di travel enduro, che non è altro che vivere il viaggio senza la paura – anzi con la voglia sfrenata – di mettere le ruote lontano dall’asfalto.