Si chiama Bolide HR ed è la bicicletta con cui il quartetto azzurro dell’inseguimento su pista ha conquistato l’oro olimpico e il nuovo primato del mondo. La Pinarello su cui hanno pedalato Filippo Ganna, Jonathan Milan, Francesco Lamon e Simone Consonni è stata sviluppata partendo dalla base della Bolide TT, bici da cronometro utilizzata dal team Ineos (con la quale Ganna vinse l’oro ai Mondiali del 2020).
Caratteristiche
L’inseguimento a squadre è una specialità che si corre su pista e, fatta eccezione per i giri iniziali, prevede che la velocità sia elevata (con punte oltre i 70 km/h) e quanto più costante. Considerando queste condizioni, le caratteristiche principali da ricercare sono l’aerodinamica (la più importante, considerando l’alta velocità) e la rigidità (per trasferire l’energia dei muscoli alla ruota posteriore). A differenza delle bici utilizzate su strada la versione pista, grazie all’assenza dell’impianto frenante e alle problematiche connesse con l’utilizzo di diversi tipi di ruote e cambi può dunque essere sviluppata per ottenere il massimo in termini di aerodinamica e rigidità. Queste esigenze hanno orientato anche la scelta dei materiali, come la fibra di carbonio Torayca T1100 1K utilizzata per realizzare il telaio monoscocca di Bolide HR. Il risultato? Telaio + forcella da 1.9 kg, bici completa da 7.1 kg e resistenza aerodinamica a -7.5%.
Aerodinamica
Durante tutta la fase di sviluppo è stato anche passato molto tempo in galleria del vento per misurare i risultati e valutare i miglioramenti del progetto. Sono stati studiati l’efficienza della bici e del complesso bici+atleta attraverso analisi di CFD (Computational Fluid Dynamics), che usa metodi numerici e algoritmi per risolvere i problemi che coinvolgono flussi di fluido. Senza mai dimenticare che la pista ha una lunghezza di 250 m e un banking (pendenza in curva) di 42°, quindi sviluppando la bici per ottenere il massimo in questa particolare condizione di percorrenza.
Manubrio speciale
Negli ultimi 2 anni è stato fatto un grande lavoro in affiancamento alla nazionale italiana su pista per ottimizzare la posizione di tutti gli atleti e creare speciali manubri su misura che permettono di ottenere il massimo dal punto di vista aerodinamico. Dopo aver eseguito scansioni degli atleti in sella è stata definita la posizione più aerodinamica per ottenere il massimo da ogni atleta/bici e quindi disegnato il manubrio adatto a ciascuno. I manubri sono stati quindi realizzati con stampa 3D in titanio sinterizzato, grazie alla tecnologia innovativa EBM, con spessori differenziati in base alle sollecitazioni.