Qualche giorno fa ci siamo lasciati con l’arrivo della nuova Kawasaki Z900 SE, un regalo che ci ha dato l’impressione che dal Giappone abbiano ascoltato le nostre preghiere per una Z900 più raffinata e performante. Ad Akashi non hanno pensato però di limitarsi solo alla naked media di casa, ci sarà stato qualche tecnico che deve aver pensato “abbiamo fatto 30, perché non fare 31?”. Il 31 in questo caso è rappresentato dalla cugina, in veste classica, dell’arrogante naked verde: la Kawasaki Z900RS SE. Dove la sigla “SE” sta proprio a indicare l’arrivo di novità mirate al miglioramento della performance.
Kawasaki chiama e la ciclistica risponde
La nuova Kawasaki Z900RS SE è nata quindi per migliorare le performance complessive di un progetto che non mostra segni di cedimento, ma che al tempo stesso non rifiuta dei “piccoli” affinamenti per migliorarsi ulteriormente. A cambiare sono gli stessi componenti che abbiamo già visto debuttare sulla Z900.
Componenti che – per quanto efficienti – hanno sempre lasciato i piloti un po’ più insoddisfatti rispetto alla moto nel suo complesso, soprattutto nella guida più sportiva. Con la versione “SE” Kawasaki ha messo direttamente nel mirino queste componenti che nello specifico sono rappresentate dall’impianto frenante e dal monoammortizzatore.
Impianto frenante da vera sportiva
Chi non aspettava altro che un nuovo impianto frenante per la serie Z900 non può che fare un urlo di gioia. Nonostante la Z900RS – a differenza della Z900 – fosse già dotata di pinze ad attacco radiale lo step verso l’alto è comunque significativo. Le pinze e i tubi in gomma della versione standard lasciano il posto a pinze monoblocco Brembo M4.32 collegate alla pompa radiale Nissin attraverso dei tubi in treccia metallica. Per farla breve, stiamo parlando del medesimo impianto utilizzato dalla hypernaked Z H2.
Monoammortizzatore di spessore
Passando alle sospensioni vi informiamo che la Kawasaki Z900RS SE conferma la forcella da 41 mm regolabile nel precarico e nell’idraulica sia in compressione sia in estensione, a cambiare, in questo frangente, è solamente la colorazione dei foderi. Al posteriore compare invece un nuovo monoammortizzatore Öhlins S46 che potremmo considerare come una sorta di eredità spirituale lasciata dalla Z1000 R. Segnaliamo anche che il nuovo ammortizzatore è dotato del registro remoto per la regolazione del precarico posizionato nella zona della sella, un plus che farà piacere a chi viaggia sia in solitaria sia in coppia.
Colorazione unica
La Kawasaki Z900RS SE sarà disponibile nella sola colorazione “Yellow Ball”. Non si tratta di una scelta casuale, ma di una decisione presa per differenziare maggiormente la SE dalla versione standard. Infatti ai più attenti e appassionati non sarà certamente sfuggito che si tratta di una rivisitazione della colorazione “Fireball” dell’iconica Z1.