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Dakar 2022: come è fatta la moto di Danilo Petrucci

In molti potrebbero dare per scontato che le moto da rally dei team ufficiali siano degli oggetti inarrivabili e sofisticatissimi, ma la realtà dei fatti non è proprio così. Se vorreste essere come Danilo Petrucci, ma la manetta non è la stessa, potete sempre consolarvi comprando la sua stessa moto...

C’era un periodo nel quale la Parigi-Dakar era seguitissima in tutto il mondo. In Italia, dove oggi se ne parla poco, il rally per eccellenza era tra gli eventi motociclistici più seguiti, soprattutto 20 anni fa quando tra le dune africane vinceva un certo Fabrizio Meoni. Dopo l’incidente mortale del pilota toscano e dopo che il bivacco – questo il nome del paddock itinerante dell’evento – ha abbandonato il continente africano, l’interesse si è affievolito sempre di più. Quest’anno però le cose sembrerebbero leggermente diverse. La partecipazione dello scorso anno di Franco Picco alla sua ventisettesima edizione alla tenera età di 65 anni, aveva già fatto riaccendere la fiamma di molti appassionati. Nel 2022 a far emozionare anche chi la Dakar non l’ha mai seguita ci ha pensato invece Danilo Petrucci. Dopo aver finito la sua avventura in MotoGP Danilo ha deciso di dedicarsi, almeno temporaneamente, ai rally. Quale miglior battesimo se non la partecipazione alla Dakar, il raid più impegnativo al mondo?KTM 450 Rally Danilo Petrucci

In tanti hanno dubitato delle capacità di Petrucci, anche in maniera piuttosto lecita. Sperare portare a termine la gara o di ottenere addirittura risultati di rilievo, senza mai aver partecipato a nessun tipo di rally è quasi un’utopia. Soprattutto se si parte con una caviglia rotta e con solo qualche giorno di allenamento nel deserto alle spalle. Un’utopia che però non era destinata a rimanere tale. Nonostante l’inesperienza nella navigazione e un po’ di sfortuna Danilo Petrucci è riuscito ad aggiudicarsi un podio e una vittoria di tappa. Diventando così il primo pilota di MotoGP a vincere anche alla Dakar, e il primo pilota italiano sul gradino più alto del podio dopo l’indimenticato Meoni.

Fabrizio Meoni
Fabrizio Meoni e la sua KTM LC8 Rally

Abbiamo pensato che il modo migliore per salutare la Dakar 2022 fosse quello di raccontarvi come è fatta la moto che ha accompagnato il pilota italiano nell’impresa. Stiamo parlando della KTM 450 Rally MY 2021, quella guidata da Price, Walkner, Sunderland e Sanders durante l’edizione 2021. Danilo fa parte del team ufficiale KTM ma non corre con i colori Red Bull. La sua moto è completamente arancione e porta il nome del team francese TECH3, lo stesso che lo ha seguito nella sua ultima stagione di MotoGP. Essendo una moto ufficiale non abbiamo informazioni particolarmente dettagliate ma per farci un’idea basta buttare l’occhio al listino KTM, dove troviamo la 450 Rally Factory Replica che ricalca (quasi) alla perfezione le caratteristiche della moto di Petrucci. Presentata a giugno 2021 la Rally Replica è una vera e propria moto pronto gara, assemblata a mano e disponibile (sono già state vendute tutte) in soli 80 esemplari. Il prezzo rispecchia, ovviamente, il calibro della moto: 25.900 euro IVA esclusa.Prima di iniziare è molto importante precisare che non bisogna aspettarsi nulla di stratosferico. A differenza della MotoGP dove le moto in gara sono dei veri prototipi, distanti anni luce da quelle presenti nei listini delle varie case. Le moto da fuoristrada dei team ufficiali sono vicinissime a quelle acquistabili dai privati. È bene specificare che nel caso delle moto da Rally, quelle che competono anche nella Dakar, KTM è l’unico marchio ad avere in listino una moto praticamente identica a quelle del team ufficiale.

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Motore e telaio

Il motore e il telaio della KTM di Danilo Petrucci, così come le sovrastrutture, sono praticamente identici a quelli della Rally Replica. Andando con ordine, il motore è un monocilindrico da 449,3 cc in grado di erogare una potenza di circa 70 CV. La distribuzione è monoalbero con le camme in testa al cilindro (SOHC), mentre la frizione, multidisco in bagno d’olio, è dotata del comando idraulico. KTM è l’unica casa, insieme a Sherco, ad utilizzare la frizione idraulica. Una caratteristica che può rivelarsi svantaggiosa in caso di rottura, a causa della complessità dell’impianto rispetto a quelli dotati di cavo. In una competizione così stressante per i componenti però garantisce un vantaggio considerevole in termini di resistenza all’utilizzo. Il telaio è un traliccio in acciaio al cromo-molibdeno che sfrutta il motore come elemento stressato.Dettaglio telaio KTM 450 Rally ReplicaIl serbatoio posteriore da 16 litri è autoportante e funge quindi anche da telaietto. Il serbatoio anteriore è diviso in due parti e ha una capacità complessiva di 17 litri. Il fatto di avere due serbatoi anziché uno singolo permette di proseguire anche in caso di rottura di uno dei due. Tutte le sovrastrutture sono state realizzate, oltre che per essere resistenti, per garantire il massimo dell’ergonomia. La maggior parte delle superfici combaciano alla perfezione al fine di garantire al pilota maggiore libertà di movimento e il massimo del comfort, non presentando punti di contatto fastidiosi. Tra le componenti che accomunano le due moto c’è anche la torretta di navigazione realizzata in fibra di carbonio che integra gli attacchi per il roadbook e la strumentazione.

KTM 450 Factory Replica

Sospensioni, la vera differenza

Oltre a “piccole” differenze come possono essere la mappatura motore o alcuni componenti speciali, la moto di Danilo Petrucci si differenzia dalla Rally Replica per le sospensioni. La KTM 450 Rally Factory Replica è comunque dotata di un gruppo sospensioni di assoluto rilievo, ma non al livello delle moto ufficiale. La forcella una WP XACT PRO da 48 mm di diametro ha un’escursione di 305 mm e sfrutta la tecnologia Cone-Valve, il top del marchio. Al posteriore l’escursione è di 300 mm e il monoammortizzatore, sempre WP XACT PRO, è collegato al forcellone di alluminio tramite leveraggio. La KTM di Petrucci sfrutta invece un gruppo sospensioni leggermente più pregiato. La forcella Cone-Valve per esempio ha un diametro di 52 mm e come la maggior parte dei componenti ufficiali non è disponibile per il pubblico.

KTM 450 Rally Danilo Petrucci

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