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Alfa Romeo Tonale, prova della full hybrid da 160 CV

L’abbiamo guidata in anteprima mondiale, nell’allestimento Veloce. Per capire se potrà mettere in discussione Audi, BMW e Mercedes

Ci sono auto nuove e ci sono modelli di svolta. Ok, ok, per alcuni marchi la parola svolta è stata usata troppe volte e troppo spesso senza cognizione: uno di questi è Alfa Romeo, lo so. Però stavolta potremmo davvero trovarci di fronte a qualcosa di storico. Sì perché la Giulia ha avuto il merito di ridare lustro al marchio, con doti di guidabilità ben al di sopra della media, ma è stata penalizzata dalla sua stessa natura di berlina a tre volumi, tipologia oggi di super nicchia. Poi è arrivata la Stelvio: stessi punti di forza della Giulia, ovviamente rapportati al segmento SUV, qualche piccola carenza qua e là (più che altro lato connettività) e risultati commerciali molto positivi ma non ancora all’altezza delle big tedesche, in Europa. Con la Alfa Romeo Tonale le prove generali sono finite. È tempo di giocarsela con Audi Q3, BMW X1 e Mercedes GLA. Con le migliori insomma.Alfa Romeo Tonale - interni - planciaMica facile però. Te la devi vedere con prodotti completi e riusciti a 360°. Design, connettività, piacere di guida, comfort, efficienza, spazi a bordo, ma anche servizi post-vendita e tenuta del valore nel tempo: tutto deve essere all’altezza, il livello è elevatissimo. Ma andiamo con ordine e partiamo dal design.

Richiami al passato

Com’è fatta la Alfa Romeo Tonale lo potete vedere da soli. Mi limito dunque a suggerirvi dove porre l’attenzione per cogliere i richiami che i designer si sono sforzati di disseminare un po’ dappertutto. Dal menu storico della casa arriva la GT Line, ovvero l’andamento della linea di cintura. Esplicito richiamo al passato è la firma luminosa che va formare tre elementi simili a quelli della SZ o della più recente 159 dei primi anni Duemila. Non mancano la V nel lunotto (147 e 145, ma già presente nella prima metà del secolo scorso) e i fori tondi nei cerchi.Alfa Romeo Tonale - faro anteriorePerò c’è un altro aspetto che non posso non condividere: guardandola lateralmente non vi sembra che abbia sbalzi un po’ troppo accentuati? Per i meno esperti, sto parlando della porzione di carrozzeria davanti alle ruote anteriori e dietro a quelle posteriori. Non solo, da un’Alfa Romeo mi aspetto una carrozzeria che si allarga verso il basso per “abbracciare” le carreggiate larghe e per dare l’impressione di voler aggredire la strada. E questo aspetto secondo me un po’ manca, sulla Tonale. Le dimensioni? 4,53 metri di lunghezza, 1,84 di larghezza, 1,60 di altezza. 

Sterzo reattivo

L’ho fatta fin troppo lunga. Alfa Romeo è prima di tutto guida tra le curve, anche se si tratta di un SUV. E la Alfa Romeo Tonale non delude le aspettative, se si parla di reattività di sterzo. Ogni minimo grado di rotazione del volante si traduce in un movimento deciso dell’avantreno. A proposito di quest’ultimo, la sensazione è che sia bello piantato, preciso, per nulla disposto a mollare facilmente la presa.Alfa Romeo Tonale dinamica - posterioreNon posso però darvi per certa questa informazione, dal momento che questo primo test drive si è svolto in uno dei luoghi più suggestivi della Lombardia, ma uno dei meno adatti per mettere sotto stress il telaio di un’auto. Il lago di Como. Le stradine che lo circondano sono claustrofobiche e trafficate come Times Square il 24/12 alle 18:00.

Non è una Stelvio

In attesa dunque di guidarla come si deve, è bene non dimenticarsi dello scopo di questa macchina, che è ben diverso da quello della Giulia ma anche da quello della Stelvio, che non solo appartiene a un segmento superiore ma nasce (come del resto la Giulia stessa) su una base meccanica differente, con motore longitudinale, trazione posteriore di base e sospensioni molto raffinate. Lo schema della Alfa Romeo Tonale prevede invece il motore trasversale e la trazione di base anteriore, oltre a sospensioni McPherson davanti e dietro. E non sono dettagli. Si tratta di una differenza sostanziale, di distribuzione dei pesi, di carattere dell’auto.Alfa Romeo Tonale - interni - strumentazione

Spinge ma si fa attendere un po’

Anni fa lo slogan del Biscione era: “Alfa Romeo, cuore sportivo”, dove il cuore era ovviamente il motore. Da allora molto è cambiato nel mondo e certe cose non si possono quasi più dire; non in casa Alfa, per fortuna, dove non si vergognano a dire di produrre automobili, automobili progettate per la bella guida. Ma veniamo alla Tonale: il powertrain full hybrid da 130 e 160 CV (più avanti arriveranno la Diesel e la plug-in hybrid) prevede un endotermico supportato da un elettrico, per un sistema full hybrid “semplificato”, capace cioè di muovere l’auto in modalità elettrica nelle manovre di parcheggio e nello stop&go tipico del traffico.Alfa Romeo Tonale - statica - lateraleNon solo: l’elettrico aiuta il benzina in accelerazione, mettendo a disposizione 15 kW di potenza e 55 Nm (135 Nm grazie al rapporto di trasmissione 2,5:1) di coppia aggiuntivi per velocizzare le risposte, migliorando efficienza ed emissioni. A dir la verità, però, è proprio la reattività al pedale del gas che mi ha lasciato qualche perplessità, soprattutto in salita. Dal momento in cui si dà gas a quello in cui la Tonale inizia davvero a spingere passa qualche attimo di troppo. Non manca la spinta, sia chiaro: la versione provata, da 160 CV, si è mostrata assolutamente all’altezza della situazione, però appunto non è un fulmine nei tempi di reazione. Per il resto, è molto buona la fluidità del sistema ibrido nel passaggio da una modalità all’altra (elettrico/ibrido/endotermico) ed è ben calibrata l’integrazione della frenata tra il sistema di rigenerazione e l’impianto frenante vero e proprio: cosa questa non scontata sulle ibride.

Detto delle sensazioni regalate dalla Alfa Romeo Tonale, ecco qualche numero: i 160 CV vengono erogati a 5.750 giri, mentre la coppia è pari a 240 Nm a 1.500 giri. Capitolo prestazioni: la velocità massima è di 210 km/h, mentre lo scatto da 0 a 100 km/h viene completato in 8,8 secondi. Il consumo medio dichiarato? 6,3 litri per 100 chilometri.

Tecnologica e connessa

Tutto quello che avete letto finora è l’ABC delle aspettative che ogni Alfa Romeo deve soddisfare. Ma non si vive di soli alfisti: si devono convincere anche i clienti di marchi rivali, abituati – come dicevamo all’inizio – al meglio sotto ogni punto di vista. E devo dire che gli uomini di Imparato hanno svolto alla grande il proprio compito.Alfa Romeo Tonale - interni - schermo 10,25"Tra le maggiori novità, segnalo l’integrazione dei comandi vocali di Amazon Alexa (ovvia la presenza di Android Auto e Apple CarPlay), tramite i quali è anche possibile chiedere di aggiungere prodotti alla lista della spesa, trovare un ristorante nelle vicinanze, regolare le luci o il riscaldamento di casa. Tutto questo, ovviamente, durante la guida. Il meglio però è ben altro. Per esempio, la possibilità di trasformare la Tonale in un Amazon Locker: debutta infatti una nuova funzione che, se abilitata tramite app, consente di mettere in comunicazione il corriere e proprietario dell’auto al fine di lasciare il pacco nel bagagliaio.

Valore garantito, ma sul serio

Ancora, la Alfa Romeo Tonale è la prima auto al mondo a poter generare un certificato digitale (e incorruttibile) NFT. In questo file, sulla base di quanto consentito dall’utilizzatore, possono essere registrate un numero variabile di informazioni. L’NFT riporterà i dati sulla vita della Tonale, generando in questo modo una certificazione che potrà essere utilizzata come garanzia del buon mantenimento della vettura, supportandone di conseguenza il valore residuo. Per tutti i dettagli vi rimando al primo articolo di presentazione della Tonale. Detto della tecnologia “ludica”, ecco cosa prevede la Tonale in tema sicurezza. I sistemi di assistenza alla guida sono di livello 2 e riescono a gestire in autonomia accelerazione, frenata e mantenimento corsia.

Spazio per tutto e tutti

A fare di un’Alfa Romeo un’Alfa Romeo è anche la posizione di guida: la seduta della Tonale è inevitabilmente più alta rispetto a quella di una berlina della tradizione, ma l’allineamento tra volante, sedile e leva del cambio è da manuale dell’ergonomia; ampie le regolazioni, che permettono così di ritagliarsi la posizione ideale a chiunque. L’abitabilità? È buona anche per 5 adulti, grazie all’ampio spazio per chi siede dietro. La capacità di carico è di 500 litri, che diventano 1.500 abbattendo gli schienali dei sedili posteriori.

Prezzi

I prezzi? Iniziamo dalla versione di lancio, la Edizione Speciale. 299€ al mese con motorizzazione Hybrid 130 CV e con 3 anni di garanzia. Dovete però fare in fretta perché l’offerta è valida fino al 31 maggio con il contributo Alfa Romeo e dei Concessionari aderenti.

Quanto al noleggio a lungo termine, il canone parte da 389 euro (iva inclusa) e prevede un anticipo di 14.500 euro (iva inclusa). La formula comprende 36 mesi e 45.000 km, copertura RCA con penale risarcitoria, assistenza stradale, servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria, servizio copertura incendio e furto con penale risarcitoria, servizio riparazione danni con penale risarcitoria, servizio di infomobilità I-Care e l’utilizzo gratuito di Leasys UMOVE App per la gestione del contratto di noleggio e dei servizi legati alla mobilità. In più, con Noleggio Chiaro, il cliente avrà diritto di prelazione per l’acquisto del veicolo ai relativi termini e condizioni contrattuali e al prezzo di 25.783 euro iva inclusa.

A proposito di acquisto “vecchia maniera”, questi i prezzi della Alfa Romeo Tonale da 130 CV: si parte dai 35.500 euro della Super, si passa ai 38.000 della Sprint per arrivare ai 39.000 della Speciale. Per la Tonale da 160 CV, invece, questa la “scala”: 42.300 euro la Ti, 41.000 euro la Speciale, 44.800 la Veloce.

Alfa Romeo Tonale - interni - piastra ricarica induzione

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